Ritrovamento shock, cadavere mummificato: “Consumato o mangiato”

Ritrovamento shock, cadavere mummificato: “Consumato o mangiato”

Un cadavere mummificato è stato ritrovato a Fano. Misteriose le cause del decesso. Il corpo potrebbe essere di un giovane uomo.

Una scoperta orribile a Fano dove è stato ritrovato un cadavere mummificato. A rinvenire il corpo senza vita di quello che si ipotizza possa essere un giovane uomo, è stato un cercatore di funghi, che aveva approfittato della giornata luminosa e calda di martedì 3 ottobre per fare una camminata all’aria aperta. L’uomo ha fatto il terribile ritrovamento a qualche decina di metri dalla riva sinistra del fiume Metauro.

Cadavere mummificato a Fano: il ritrovamento

Non ci sono molti dettagli, ancora, sul ritrovamento del cadavere mummificato avvenuto a Fano nella mattinata di martedì 3 ottobre. Secondo quanto si apprende dal Corriere Adriatico, la scoperta sarebbe stata fatta da un cercatore di funghi che stava facendo una passeggiata.

Il corpo senza vita sarebbe stato trovato a circa un chilometro di distanza dal santuario di Madonna Ponte. Il cadavere pare poter appartenere ad un uomo giovane, forse un immigrato di origini africane che, almeno per adesso, nessuno stava cercando. L’unica certezza è che il corpo del defunto sia rimasto lì, o comunque senza vita, da circa un mese.

L’inchiesta e le prime ipotesi

Come anticipato non ci sono molti dettagli sul ritrovamento avvenuto a Fano. Da quanto si apprende il morto sarebbe un uomo di origine africana, anche giovane. Gli inquirenti hanno verificato le denunce di scomparsa, ma al momento non ce ne sarebbero di compatibili col caso.

Dalle prime analisi del corpo ritorvato, pare che il cadavere sia rimasto nella radura per circa un mese ma c’è anche chi ipotizza che il tempo possa essere maggiore. Il corpo dell’uomo ritrovato, comunque, non presentava lesioni o ferite riconducibili ad aggressioni ma presentava un evidente stato di “consumazione” o addirittura “di essere stato mangiato”.

Un mistero in piena regola che dovrà essere risolto dalle forze dell’ordine ed in particolare dalle indagini del Commissariato di Fano e della polizia scientifica.

Argomenti