La donna lo ha fatto per mesi, finché il compagno non si è accorto che qualcosa non andava e ha fatto installare delle telecamere in cucina.
Un tentato omicidio allungato nel tempo e durato per alcuni mesi: per non destare sospetti aveva deciso di avvelenare il marito piano piano, giorno dopo giorno, mettendogli un po’ di candeggina nel caffè. Lui, però, si è accorto che qualcosa non andava ed è riuscito a scoprirla e a farla arrestare. I protagonisti di questa particolare vicenda sono Roby Johnson, un soldato americano in missione in Germania, e Melody Felicino, sua moglie di origine filippina.
I due convivevano all’interno della base militare tedesca in cui Roby si trovava: in base al racconto della Cnn, la donna inseriva ogni mattina una piccola quantità di candeggina nella macchinetta del caffè del marito. La loro relazione non funzionava più da tempo: avevano deciso di divorziare ma, per un altro po’, avrebbero dovuto rimanere sotto lo stesso tetto in una base dell’aereonautica statunitense.
Come ha fatto a scoprirla?
I sospetti di Roby Johnson sono iniziati a marzo quando ha avvertito qualcosa che non andava nel suo caffè. All’inizio, il gusto particolare della bevanda lo aveva attribuito all’acqua del rubinetto e ha così deciso di sottoporla ad un test chimico.
L’acqua corrente non conteneva nessuna sostanza sospetta: il problema era nel caffè, dove sono state trovate tracce di cloro. Per capire cosa stesse succedendo nella sua cucina ha deciso di installarci delle videocamere nascoste. Guardando le registrazioni ha visto sua moglie Melody che, ogni giorno, tentava di avvelenarlo.
La donna è stata arrestata con accuse molto pesanti: quelle di tentato omicidio, tentata aggressione aggravata e aggiunta di veleno a cibi o bevande.
