Milan, Gonzalo Higuain segna ma non sorride: l’attaccante ancora fuori dai meccanismi della squadra.
Non basta il primo gol ufficiale in maglia rossonera per far tornare il sorriso a Gonzalo Higuain. L’attaccante argentino ha interrotto il suo digiuno milanista regalando un punto alla squadra, a rischio sconfitta contro il Cagliari dopo il gol di Joao Pedro al quarto minuto di gioco e il palo colpito da Barella sull’1-0 che ha fatto tremare Gattuso.
Cagliari-Milan, il nervosismo di Gonzalo Higuain
Al termine della sfida contro il Cagliari, Higuain è stato invitato ai microfoni di Sky Sport per condividere la gioia del primo gol con la maglia del Milan. Il Pipita invece è parso particolarmente infastidito e ha imboccato il tunnel degli spogliatoi senza fermarsi di fronte alle telecamere.
Il Milan non gioca per Higuain
E in effetti Gonzalo Higuain è parso infastidito per novanta minuti. L’intesa con il il resto della squadra è ancora da affinare, tanto per essere diplomatici e costruttivi. L’argentino predica un calcio rapido e verticale, la squadra muove il pallone per vie orizzontali e difficilmente arriva al cross dal fondo, preferendo rientrare verso il centro del campo con Suso e Calhanoglu che giocano per rientrare sul piede forte e tentare la conlusione dal limite. I pochi cross dalla trequarti sono facile preda delle difese già schierate.
Nervosismo costruttivo
Quello di Higuain, però, è un nervosismo costruttivo. La reazione dell’attaccante spingerà Gattuso a prendere delle decisioni per provare a risolvere il nodo Higuain. Il tecnico lavorerà a Milanello per provare a inserire Higuain nei meccanismi di gioco e magari a strappargli un sorriso.
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