In casa Milan si apre una voragine a destra: Calabria non convince, Conti non si ritrova più. A gennaio potrebbe cambiare qualcosa
Il Milan si ritrova zoppo. Mentre a sinistra la furia tecnico-atletica di Hernandez si è ancora una volta espressa in tutta la sua potenza ieri sera contro il Lecce, emergono con chiarezza e per l’ennesima volta i problemi esistenti sulla catena difensiva opposta. Calabria e Conti sulla carta sarebbero un’ottima coppia di terzini. Più difensivo e “conservativo” il primo, maggiormente predisposto alla corsa e al cross il secondo, grazie a un piede quasi da ala. Il problema è che, finora, nessuno dei due calciatori è riuscito a convincere, vuoi per il nervosismo (il primo), vuoi per una condizione psico-fisica ancora lontana dal top dopo i due gravissimi infortuni patiti (il secondo). La situazione, però, è che Pioli si ritrova senza garanzie a destra. Che fare?
Milan, un Conti ancora da ritrovare
Andrea Conti era stato uno dei fiori all’occhiello della campagna di rafforzamento dell’estate del 2017: era il Milan di Yonghong Li, in cui il mercato era portato avanti dalla premiata ditta Fassone-Mirabelli. Conti era reduce da un campionato incredibile con la maglia dell‘Atalanta, con cui aveva segnato ben 12 reti da difensore.
Il passaggio in rossonero sembrava l’inizio dell’ascesa. Due gravissimi infortuni al ginocchio hanno tarpato le ali al giovane calciatore, costringendolo a ricominciare da capo. In questo inizio di campionato Conti continua a non convincere, sfornando errori difensivi a ripetizione e non riuscendo ad essere incisivo in avanti. Il recupero psicologico non potrà durare all’infinito. Si affaccia per lui la via del prestito a gennaio?
Quanto nervosismo per Calabria
Due cartellini rossi in successione e tanta, troppa confusione in campo. Anche Davide Calabria non si salva dalle critiche. Il ragazzo classe ’96, cresciuto nelle giovanili rossonere, continua a palesare limiti tecnici evidenti e, in queste ultime uscite, ha fatto intravedere tutto il suo nervosismo. Il mercato a questo punto chiama: gennaio non è lontano e prospetti come Aurier o Celik potrebbero tornare molto utili.
