La Procura di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio (Pd), del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto (Fi), dell’ex consigliere regionale del Pd Nicola Adamo.
CATANZARO – Un nuovo terremoto politico all’orizzonte in Calabria. La Procura di Catanzaro ha infatti chiesto il rinvio a giudizio del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio (Pd), del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto (Fi), dell’ex consigliere regionale del Pd Nicola Adamo e di altre 17 persone tra politici, dirigenti regionali, tecnici e imprenditori. Le accuse, a vario titolo, sono associazione a delinquere, frode nelle pubbliche forniture, turbative d’asta, corruzione in relazione ad alcuni appalti.
Metropolitana e ospedale a Cosenza
Le indagini degli inquirenti hanno interessato i lavori per la realizzazione della metropolitana leggera a quelli per la costruzione del nuovo ospedale di Cosenza. Secondo le ipotesi investigative, Oliverio e Adamo avrebbero promosso la formazione di una rete criminale, una vera e propria associazione a delinquere finalizzata a una serie di reati contro la pubblica amministrazione.
Le carriera di Oliverio e Occhiuto
Mario Oliverio, eletto governatore della Calabria nel 2014 con oltre il 60% dei voti, ha ricoperto in precedenza – per due legislature – l’incarico di presidente della Provincia di Cosenza. Ancora prima, dal 1992 al 2006 è stato deputato.
Mario Occhiuto, fratello del deputato Roberto, è un architetto che ha guidato la “città dei lupi” dal 2011 al 2016, prima di venire sfiduciato dal Consiglio. Nel 2014 è diventato anche presidente della provincia di Cosenza, succedendo proprio a Oliverio.