Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, è stato arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso.
CATANZARO – Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, è stato posto agli arresti domiciliari dai carabinieri.
Chi è il presidente del Consiglio regionale della Calabria
Nato a Catanzaro il 29 gennaio 1952, Domenico Tallini è sposato e ha due figli. Perito elettrotecnico ed elettronico, è dipendente Enel. Il suo impegno politico è cominciato nelle file della Giovane Italia. E’ stato per circa 25 anni in Consiglio comunale di Catanzaro. E’ entrato per la prima volta nel 1981 nelle liste del Msi e nel 1993 ha ricoperto l’incarico di assessore comunale allo Sport e agli Affari generali. Nel 1999 è stato anche assessore provinciale (Pubblica istruzione e Programmazione territoriale) e si è candidato alle regionali del 2000, nella lista di Forza Italia.
L’arresto di Domenico Tallini per i presunti rapporti con i Grande Aracri
Il 68enne esponente di Forza Italia deve rispondere delle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso. L’indagine che ha portato all’arresto di Tallini riguarda i suoi presunti rapporti con la cosca Grande Aracri della ‘ndrangheta.
Secondo l’accusa, i rapporti di Domenico Tallini con il clan avrebbero riguardato la costituzione di una società, con base a Catanzaro, finalizzata alla distribuzione all’ingrosso di prodotti medicinali mediante una rete di punti vendita costituiti da farmacie e parafarmacie (20 in Calabria, due in Puglia e una in Emilia Romagna).
L’accusa: scambio politico-mafioso
Tallini avrebbe fornito supporto alla cosca, specie nella fase di avvio del progetto ed il suo intervento, secondo quanto riferiscono i carabinieri, sarebbe stato ricambiato anche con il sostegno della cosca alle elezioni regionali del novembre 2014. Il contributo di Tallini sarebbe stato decisivo per favorire e accelerare l’iter burocratico inziale per ottenere le necessarie autorizzazioni per la costituzione della società per la distribuzione di medicinali.