Due calciatori dell’ACR Messina sono indagati per violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 14 anni. Nessun commento da parte della società.
MESSINA – Due calciatori dell’ACR Messina indagati per violenza sessuale nei confronti di una 14enne. Come riportato da La Repubblica, la Procura della città siciliana ha chiuso l’indagine nei confronti dei due giocatori di Serie B aperta subito dopo la denuncia presentata dalla stessa vittima.
Secondo una prima ricostruzione, alla violenza avrebbe preso parte una terza persona e sono in corso tutti gli approfondimenti per accertare meglio il suo ruolo e identificarla. Una vicenda che resta ancora con diversi punti da chiarire.
L’indagine
L’indagine è stata aperta dalla Procura dopo la denuncia presentata dalla giovane vittima supportata dalla famiglia. Gli approfondimenti hanno portato all’iscrizione sul registro dei due calciatori dell’ACR Messina con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una ragazza all’epoca dei fatti quattordicenne.
Un abuso che, secondo le prime informazioni rese note dagli stessi inquirenti, ha visto la partecipazione di una terza persona da identificare. Gli approfondimenti proseguiranno nei prossimi giorni per rintracciare quest’ultimo individuo e soprattutto capire meglio cosa è successo nei mesi scorsi.
Due arresti a Savona per violenza sessuale
Nel giorno della conclusione delle indagini a Messina, due persone sono state arrestate a Savona con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane donna. Abusi che, secondo quanto scritto da La Repubblica, sarebbero avvenuti lo scorso maggio durante una festa in casa.
A denunciare l’accaduto è stata la stessa vittima, sorella di un amico dei due uomini arrestati. Gli inquirenti hanno sequestrato i cellulari e le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per cercare di accertare meglio quanto successo. Dalle prime informazioni gli abusi sarebbero avvenuti dopo i diversi rifiuti da parte della ragazza e presto ci potrebbero essere importanti novità su questa vicenda.
