Tutti i campioni provenienti dalla Croazia che hanno indossato la casacca rossonera del Milan.
Calciatori croati Milan – Nikola Kalinic è solo l’ultimo della lista, ma di calciatori d’origine croata al Milan ne sono passati già diversi. Non tanti, ma alcuni di questi certamente incisivi. Il più famoso è senza dubbio Zvonimir Boban, Zorro, uno dei più amati rossoneri degli anni Novanta. Ma in molti ricorderanno anche Dario Simic, elegante difensore, o i meno famosi Drazen Brncic e Dario Smoje. Ripercorriamo insieme le carriere di questi calciatori slavi e dei loro trascorsi con la gloriosa maglia del Milan.
Non solo Kalinic: i calciatori croati del Milan
Zvonimir Boban. L’elegante e talentuoso trequartista fu uno dei numeri 10 più amati del proprio paese, e anche uno dei più idolatrati a Milano, non solo per la propria classe sul campo da gioco. Zorro è infatti sempre stato un simbolo di onestà intellettuale e giustizialismo, e ancor oggi nel suo ruolo di dirigente Fifa è tra i più rispettati ex calciatori. In rossonero 30 reti in 251 presenze, con una vittoria in Champions League e ben quattro scudetti.
Dario Simic. Tra i calciatori croati del Milan si ricorda anche Dario Simic, difensore dotato di buoni mezzi tecnici e senso della posizione. Arrivato in rossonero dall’Inter nel 2002, conquistò con la nuova casacca, tra le altre cose, uno scudetto e una Champions League, collezionando 129 presenze e una rete in ben sei stagioni, fino all’addio del 2008.
Dario Smoje. Decisamente meno fortunata la carriera rossonera di un altro Dario, Smoje, difensore fiumano dal fisico possente che transitò al Milan nella stagione 1997-98 dopo gli ottimi esordi con il Rijeka, collezionando in rossonero solo 6 presenze prima di essere ceduto al Monza.
Drazen Brncic. Ancora più breve l’avventura milanista di Brncic, centrocampista naturalizzato belga che arrivò in rossonero nel 2000, dopo due ottime stagini in Italia con la maglia della Cremonese e del Monza. In rossonero una sola apparizione, poi il prestito al Vicenza e infine la cessione all’Inter nell’affare che portò a Milanello un certo Andrea Pirlo.