La tensione crescente tra FIFA e le organizzazioni dei calciatori Fifpro e World Leagues: azioni legali minacciate per il nuovo Mondiale.
Il mondo del calcio è sull’orlo di una potenziale rivoluzione legale, con il sindacato internazionale dei calciatori, Fifpro, e l’organizzazione World Leagues che minacciano azioni legali contro la FIFA. La disputa nasce dalla programmazione del nuovo Mondiale per Club a 32 squadre, previsto per il debutto negli Stati Uniti nel 2025, evento che coinvolgerà anche squadre di spicco come l’Inter e la Juventus.
Saturazione del calendario e rischi per i calciatori
Le due organizzazioni, tramite una lettera inviata alla FIFA, hanno espressamente chiesto di riconsiderare le date del torneo, pianificato dal 15 giugno al 13 luglio 2025. La loro preoccupazione principale riguarda la saturazione del calendario di partite e i possibili danni economici che potrebbero derivare per le leghe nazionali. Inoltre, evidenziano il rischio di infortuni significativi per i giocatori, mettendo in luce la necessità di proteggere gli interessi degli atleti.
Richiesta di cancellazione della coppa intercontinentale
Non si limitano solo al Mondiale per Club, ma estendono la loro richiesta anche alla cancellazione della Coppa Intercontinentale, che vedrebbe coinvolte squadre già impegnate in numerosi altri impegni internazionali. La posizione di Fifpro e World Leagues sottolinea un chiaro disaccordo con la FIFA, accusata di favorire i propri interessi commerciali a discapito delle condizioni lavorative e sportive dei calciatori.
Il prossimo incontro a Bangkok si annuncia cruciale. Le parti avranno la possibilità di discutere queste problematiche apertamente, e la FIFA sarà chiamata a rispondere formalmente alle richieste. La tensione tra le organizzazioni rappresentanti i calciatori e il massimo organo del calcio mondiale potrebbe culminare in un braccio di ferro legale, se le richieste non dovessero essere accolte.
In questo contesto di forte contrasto e potenziali cambiamenti radicali nella gestione dei tornei internazionali, il calcio si trova ad affrontare uno dei suoi momenti più critici. Le decisioni prese nei prossimi mesi potrebbero definire il futuro delle competizioni globali e la tutela dei diritti dei calciatori su scala mondiale.