Calcio, Bari e Cesena dicono addio alla Serie B

I due club sono falliti quest’oggi. Cesena e Bari dovranno ripartire dalle categorie inferiori per cercare di riconquistare il calcio professionistico.

Pomeriggio buio per il calcio italiano. Bari e Cesena salutano la Serie B e il calcio professionistico, arrendendosi alle difficoltà societarie. Il Cesena aveva tempo fino alle 19 per presentare ricorso dopo la bocciatura della Covisoc per l’iscrizione al campionato cadetto, ma si è arreso già dalle prime ore del pomeriggio.

Il club ha comunicato di aver aderito all’istanza di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica di Forlì, come riferito dalla Gazzetta dello Sport. L’udienza è fissata per il 9 agosto.

Serie B, il Cesena fallisce: ripartirà dalla D

Dopo 78 anni, dunque, finisce la storia del Cesena. La squadra romagnola dovrà cercare in pochi giorni un gruppo disposto a fondare una nuova società per ripartire dai dilettanti, molto probabilmente dalla Serie D. Nella sua storia, il Cesena aveva disputato 13 campionati di A ed era arrivato anche a una storica Coppa Uefa negli anni ’70.

Serie B, il Bari si arrende: quale futuro per i pugliesi?

Triste anche la vicenda legata al Bari, che dopo 110 anni scompare dalla cartina del calcio italiano. Il destino del club pugliese era legato all’insediamento di Andrea Radrizzani, che però ha quest’oggi comunicato: “Negli ultimi giorni abbiamo valutato attentamente la possibilità di investire nel AS Bari insieme ad altri partners e investitori locali. Purtroppo il poco tempo disponibile per eseguire una due diligence dettagliata e approfondita consona a una operazione con un alto profilo di rischio ci costringono a malincuore ad abbandonare questa idea e sfida. Auguriamo che la società possa essere salvata e restiamo disponibili a valutare future collaborazioni e investimenti“. Già in mattinata si era dimesso il presidente del CdA barese, Cosmo Giancaspro. Ora si dovrà aspettare per capire da quale categoria ripartirà il Bari e con quale proprietà.