Scandalo scommesse nel calcio italiano: Sandro Tonali ammette la ludopatia mentre Nicolò Zaniolo nega ogni accusa. L’indagine è in corso.
L’attenzione del mondo calcistico per il caso scommesse è puntata su Sandro Tonali, ex centrocampista del Milan, che, visibilmente scosso e in lacrime, ha posticipato il suo volo per Newcastle. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i suoi agenti gli hanno suggerito di collaborare pienamente con gli investigatori e la Federazione. Inoltre, gli è stato consigliato di intraprendere un percorso terapeutico per affrontare il problema della ludopatia. Il Newcastle, il suo attuale club, e l’allenatore Eddie Howe hanno mostrato il loro sostegno al calciatore in questo difficile momento.
Zaniolo: negazioni e ritorno a Birmingham
Nicolò Zaniolo, al contrario, ha prontamente negato ogni coinvolgimento nelle scommesse sul calcio. L’ex romanista ha dichiarato di aver scommesso solo su poker e blackjack, su una piattaforma che non riteneva illegale. Dopo le accuse, Zaniolo è tornato a Birmingham, ricevendo parole di conforto dal direttore sportivo dell’Aston Villa, Monchi, un volto noto dai tempi della Roma.
L’indagine prosegue: cosa ci aspetta?
Nelle prossime ore, sia Tonali che Zaniolo saranno ascoltati dalla Procura di Torino e dalla FIGC. L’accusa principale è l’esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, come previsto dall’art 4 della legge 401 del 1989. Il calcio italiano, già scosso da precedenti scandali, attende con ansia gli sviluppi di questa vicenda che potrebbe avere ripercussioni significative sullo sport nazionale.
Il caso delle scommesse illegali ha riacceso i riflettori sul delicato tema della ludopatia nel mondo dello sport. Mentre l’indagine è ancora in corso, è fondamentale affrontare il problema con serietà e supportare coloro che sono coinvolti, cercando soluzioni concrete per prevenire future situazioni simili.