Il calciatore ecuadoriano Pedro Pablo Perlaza è stato sequestrato a Esmeraldas, una delle aree più pericolose dell’Ecuador.
Il calciatore ecuadoriano Pedro Pablo Perlaza, 33 anni, è stato sequestrato domenica notte nella città di Esmeraldas, situata sulla costa nord-occidentale dell’Ecuador. Secondo le autorità locali, Perlaza e il suo amico Juan Carlos Morales sono stati bloccati e rapiti da un gruppo di uomini armati mentre si trovavano in un quartiere noto per l’alto tasso di criminalità.
Esmeraldas: una zona critica nella lotta al narcotraffico
Esmeraldas è riconosciuta come una delle regioni più pericolose dell’Ecuador, spesso teatro di violenze legate al narcotraffico. La città è un punto strategico per le rotte della droga, rendendola vulnerabile a conflitti tra bande e operazioni criminali. Il governo ecuadoriano ha intensificato le operazioni militari nella zona nel tentativo di contrastare queste attività illecite, ma la situazione rimane critica.
Nato a Esmeraldas il 3 febbraio 1991, Pedro Pablo Perlaza ha iniziato la sua carriera calcistica con l’Emelec nelle categorie giovanili. Nel corso degli anni, ha giocato per diverse squadre di primo piano in Ecuador, tra cui il Delfín Sporting Club, la Liga Deportiva Universitaria de Quito e il Barcelona Sporting Club. Ha anche rappresentato la nazionale ecuadoriana in tre occasioni. Recentemente, Perlaza aveva concluso la stagione con il Delfín de Manta, squadra con cui aveva firmato nel luglio 2024
Le autorità hanno affidato il caso all’Unità anti-sequestri ed estorsioni della polizia, che ha ricevuto una segnalazione dalla famiglia di Perlaza. Gli investigatori stanno trattando l’episodio come una “presunta scomparsa involontaria” e stanno lavorando per raccogliere informazioni che possano portare al ritrovamento del calciatore e del suo amico. Al momento, non sono stati resi noti ulteriori dettagli sul possibile movente del rapimento o sull’identità dei responsabili.
La reazione alla scomparsa del calciatore
Il rapimento di Pedro Pablo Perlaza ha scosso la comunità calcistica ecuadoriana e ha portato a numerosi appelli per il suo rilascio. Giocatori, club e tifosi hanno espresso solidarietà alla famiglia di Perlaza, chiedendo alle autorità di intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza nella regione e assicurare i responsabili alla giustizia.
Questo tragico evento mette in luce le sfide che l’Ecuador affronta nella lotta contro il crimine organizzato e sottolinea la necessità di interventi efficaci per proteggere i cittadini. Inclusi coloro che contribuiscono al prestigio del paese attraverso lo sport.
