Milan 2.0: alla scoperta di André Silva

La nuova proprietà cinese non si è fatta intimorire: molti gli acquisti, su tutti spicca il nome del ventunenne André Silva

André Silva Porto – Casco, protezioni e pattini. E’ cominciata con il roller hockey a 12 anni, a Gondomar in Portogallo, l’avventura di André Silva nel mondo dello sport. Ben presto, il baby talento comincia a frequentare le scuole calcio del paese. L’obiettivo, sempre lo stesso, fare gol. Il talento è cristallino, André dribbla, costruisce gioco e finalizza, la gente applaude, il Porto a 15 anni lo blinda. Pagato appena 1000€ dal Salgueiros, una squadra semi-professionistica di provincia, il portoghese nasce come centrocampista offensivo, ma ben presto il Porto lo trasforma in attaccante puro. La risposta del giocatore non tarda ad arrivare, il ruolo sembra quello di sempre, i numeri sono impressionanti. Segna molto e in tutti i modi, destro, sinistro ma soprattutto di testa. 28 gol in 37 partite, questo è il bottino di Andre Silva con le giovanili del Porto, sufficiente a farlo chiamare in prima squadra all’inizio dello scorso anno.

André Silva Milan – Ha grande tecnica e senso della posizione il portoghese, in Europa ha dimostrato di poter far male a chiunque, anche la nazionale ha puntato molto su di lui, uno in particolare Cristiano Ronaldo, uno che di certo non si scomoda a fare complimenti ai suoi compagni. Il Milan, lo ha studiato, inseguito e poi comprato. 38 milioni al Porto, un biglietto aereo con destinazione Milano e 5 anni di contratto, non male per un ragazzo di 21 anni. Ora la parola spetta al campo, obiettivo lavorare e migliorarsi e chissà, far saltare i tifosi in piedi sul divano.

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