Calciomercato story – 1988, il Milan completa il trio olandese con Rijkaard

Calciomercato story – 1988, il Milan completa il trio olandese con Rijkaard

Nel 1988 il calciomercato registra la novità del terzo straniero. Il Milan ha in pugno sia Rijkaard che Borghi, pupillo di Berlusconi, ma Sacchi convince il patron a ingaggiare il terzo “tulipano”.

Nel 1988 il Milan torna a vincere lo scudetto dopo nove anni di attesa, intervallati da due retrocessioni e dal rischio del fallimento. La formazione di Sacchi è una formazione stellare ma per tentare l’assalto alla Coppa dei Campioni serve un elemento per completare l’undici rossonero. Del resto, da quando Silvio Berlusconi ha preso possesso del club meneghino, il Diavolo è stato protagonista del calciomercato.

Novità del terzo straniero

Nell’estate del 1988, dunque, i club hanno la possibilità di tesserare il terzo calciatore straniero. Il Milan ha già tra le proprie fila gli olandesi Gullit e Van Basten. Inoltre, il Diavolo ha “parcheggiato” l’anno prima l’argentino Borghi al Como: il pupillo di Berlusconi gioca poco e delude. In più, Sacchi spinge per l’acquisto di Frank Rijkaard, difensore olandese dal fisico poderoso. E così, per quasi 6 miliardi, dall’Ajax arriva il terzo olandese. Il trio “arancione” trascinerà il Milan ai successi internazionali.

Rijkaard, Van Basten, Gullit

Le operazioni minori

Come detto, il Milan scudettato ha bisogno solo di ritocchi. In porta, alle spalle di Giovanni Galli arrivano Pinato e Antonioli dal Monza mentre fa il percorso inverso Nuciari. Sempre dai brianzoli fa ritorno in rossonero il difensore Costacurta dopo l’anno di prestito: il classe ’66 diventerà titolare inamovibile dopo l’avanzamento in mediana dello stesso Rijkaard. Massaro non convince Sacchi e viene girato in prestito alla Roma. Dopo una sola stagione in rossonero lascia la squadra Bortolazzi. In Prima Squadra viene promosso il giovane Albertini, metronomo che prenderà l’eredità di Ancelotti.

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