Calcolo netto busta paga, come si esegue passo per passo

Calcolo netto busta paga, come si esegue passo per passo

Come si effettua il calcolo netto busta paga? Molte persone non sanno calcolare la busta paga, operazione indispensabile per verificare il nostro stipendio mensile.

Il calcolo netto busta paga è indispensabile, non tanto perché ci capiterà di doverle elaborare, a meno che non siamo titolari d’azienda o lavoriamo nel settore paghe e contributi, quando per per verificare quella che riceviamo mensilmente.
Si tratta di conoscenze di base che ogni lavoratore dipendente dovrebbe avere, e che sono riconosciute anche dalle normative sul diritto al lavoro. Per esempio, chi è stato assunto con un contratto di apprendistato ha, all’interno della formazione obbligatoria, anche diverse ore dedicate proprio ad imparare a leggere e calcolare il netto della busta paga.

Calcolo busta paga mensile operaia metalmeccanica

Il calcolo della busta paga relativa a tale figura professionale, fatto a titolo di esempio, andrà a prendere in esame questi elementi di base:

si parla di un’azienda metalmeccanica con più di 15 dipendenti situata in regione Campania. Il calcolo riguarda un reddito annuo lordo del dipendente di 25.000 euro, un inquadramento a tempo indeterminato, con 330 giorni lavorati. Il soggetto utilizzato come esempio è una ipotetica madre single con un figlio a carico.

Partendo da questi assunti ora vanno presi in esame numeri e specifiche connessi alla busta paga al fine di realizzare un calcolo preciso. A seguire riportiamo gli elementi di cui tener conto e relativi conti da effettuare.

Calcolo netto busta paga sulla base di tutte le informazioni utili

Aliquota INPS = 9,49%; sono i contributi previdenziali obbligatori = 9,49% di 25000 = 2372,5

Imponibile fiscale = 25000 – 2372,5 = 22627,5; in questo caso è calcolato sottraendo l’aliquota INPS alla retribuzione annuale lorda

IRPEF= 27% di (22627,5 – 15000) + 23% di 15000 = 27% di 7627,5 + 3450 =
2059,43 + 3450 = 5509,43. Ricordiamo che l’IRPEF a scaglioni, quindi sui primi 15.000 euro di imponibile viene applicata l’imposta più bassa, al 23%; l’aliquota al 27% in questo caso viene applicata solo sulla rimanenza, cioè 7.627,5 euro.

Add. regionale = 2,03% di 22627,5 = 459,34; l’addizionale regionale varia da regione a regione, ma è sempre calcolata a partire dall’imponibile.

Imposta lorda = 5509,43 + 459,34 = 5968,77

Reddito complessivo = 22627,5

Detrazione da lavoro dipendente = 978 + 902 x (28000 – 22627,5) / 20000 =
978 + 902 x 0,2686 = 1220,28
Il coefficiente che si ottiene dal rapporto (28000 – 22627,5) / 20000 è tagliato alle prime 4 cifre decimali.

In questo caso si tratta di una formula fissa: nello scaglione fino a 28.000 euro la detrazione da lavoro viene calcolata utilizzando la formula: 978 + [902 x (28.000 – reddito imponibile) : 20.000]

Tale coefficiente va rapportato al N° di giorni effettivamente lavorati Bisogna rapportarla al numero di giorni lavorati, in questo caso, riferendosi ai 330 giorni lavorati: 1220,28 / 365 x 330 = 1103,27.

Calcolo netto busta paga, la detrazione per il figlio a carico

Detrazione per il figlio a carico = (950 x 1 + 270 x 1) x (95000 – 22627,5) / 95000 = 1220 x 0,7618 = 929,4
Il coefficiente ottenuto dal rapporto (95000 – 25000) / 95000 è stato tagliato anche in questo caso alle prime 4 cifre decimali

Arrivati a questo punto per un calcolo corretto e definitivo al netto e calcolando il totale delle Detrazioni che si risolveranno in tale formula:

  • 1103,27 + 929,4 + 80 X 12 = 2992,67

Con un Imposta netta così calcolata:

  • 5968,77 – 2992,67 = 2976,1

Su base annua il reddito sarà quello che scaturisce dall’ultimo calcolo:

  • 22627,5 – 2976,1 = 19651,4

Tale reddito annuale va ulteriormente diviso al fine di effettuare il calcolo della busta paga mensile e la divisione andrà effettuata sulla base delle mensilità calcolando il numero di mensilità comprese nel periodo di lavoro.

Teniamo presente che, a seguito delle novità che ogni anno vengono introdotte nelle diverse leggi di bilancio, il calcolo delle detrazioni per i figli a carico può subire variazioni, anche significative. in ogni caso, al fine del calcolo e della verifica del netto in busta paga, l’aspetto più importante è quello di saper interpretare le singole voci presenti.