Caldo record a Milano: il giorno peggiore mai vissuto

Caldo record a Milano: il giorno peggiore mai vissuto

Nel capoluogo lombardo il 23 agosto è stato il giorno più caldo degli ultimi 260 anni: ma il maltempo sta per arrivare.

Le temperature sono destinate a calare nei prossimi giorni, eppure a Milano il 23 agosto è stato il giorno più caldo in assoluto in 260 anni. A confermarlo è stata Arpa Lombardia, spiegando che dal 1763 non si è mai registrata una temperatura media giornaliera di 33 °C, come quella di mercoledì scorso.

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L’ondata di caldo intenso

L’ondata di caldo iniziata a Ferragosto non ha lasciato tregua alle Regioni settentrionali, raggiungendo il suo apice nelle scorse ore. Infatti, sono state registrati in pianura e sull’Appennino valori massimi tra 35 e 39 °C, ma toccando in qualche zona anche i 40 gradi.

Fino a mercoledì scorso sono state 17 le città in bollino rosso in Italia, tra cui: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Verona, Genova, Milano, Napoli e Trieste. A queste si è aggiunta poi Venezia, mentre Viterbo e Campobasso sono passate al bollino arancione.

Oggi, venerdì 25 agosto, potrebbe essere l’ultimo giorno di caldo intenso per molte zone.

Allarme maltempo in arrivo

Tuttavia, le previsioni meteo sembrano concedere una tregua dal caldo nelle prossime ore. Il drastico cambiamento potrebbe portare con sé precipitazioni violente ed eventi estremi su gran parte della penisola, in particolare nelle zone del Nord.

Nella giornata di oggi, venerdì 25 agosto, è previsto qualche temporale sulle Alpi, che potrebbe espandersi in maniera violenta su diverse zone del Nord sabato 26 agosto. Qui le temperature dovrebbero calare di circa 10°C in particolare su Alpi, Prelati del Nord-ovest e pianure.

Secondo ilmeteo.it, mentre al centro-sud invece il caldo continuerà ad aumentare, ma il maltempo proseguirà domenica 27 con temporali sempre più diffusi e con potenziali grandinate con chicchi di grosse dimensioni.

“L’acqua che potrebbe cadere in poche ore non riuscirà ad essere assorbita dal terreno, provocando quindi improvvisi allagamenti o alluvioni lampo. In montagna non mancheranno frane o smottamenti”, avverte il meteorologo Antonio Sanò.