Calenda attacca Renzi, elezioni europee: "Non è solo una questione personale"
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Calenda attacca Renzi, elezioni europee: “Non è solo una questione personale”

Carlo Calenda

Sfide e strategie di Azione alla vigilia del voto europeo: un duello tra Calenda e Renzi.

In una mossa strategica che ridefinisce il paesaggio politico italiano in vista delle elezioni europee, Carlo Calenda, leader del partito Azione, ha proposto Carlo Cottarelli come potenziale front runner della lista del “Terzo Polo“. Questa decisione non è solo un chiaro segnale della volontà di Azione di rafforzare la propria presenza sul palcoscenico europeo, ma rappresenta anche un tentativo di distaccarsi dalle tradizionali dinamiche politiche nazionali.

Calenda, durante la sua apparizione nella trasmissione Coffee Break su La7, ha delineato i contorni di una lista che punta alla qualità e all’espertise, citando figure come Giuseppe Zollino, esperto di energia, e Mario Raffaelli, noto per il suo ruolo nella pace in Mozambico. Queste scelte sottolineano un chiaro orientamento verso una politica basata sulla competenza e sulla conoscenza specialistica.

Matteo Renzi
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Il confronto con Renzi e l’indipendenza di Azione

Nel suo discorso, Calenda non ha esitato a delineare una netta distinzione tra Azione e gli altri partiti centristi, in particolare Italia Viva di Matteo Renzi. “Azione non farà liste e alleanze elettorali con Iv, abbiamo già dato. Io penso che lui non ha mai desiderato andare in Europa” afferma il leader d’Azione.

Questa posizione è stata rafforzata dalla previsione di Calenda riguardo a Renzi: “Dirà che non si candiderà più“. Questo scenario, secondo Calenda, potrebbe portare Renzi a proporre un’aggregazione di voti tra Azione, +Europa e Italia Viva, una mossa che il leader di Azione spera non avvenga, data la sua esperienza pregressa con Renzi. “Non è una questione personale, ma politica. Noi non votiamo Ignazio La Russa per avere la Boschi in commissione di Vigilanza Rai. Questo modo di fare politica per me è inaccettabile” conclude Calenda.

La reazione di Italia Viva non si è fatta attendere. Maria Elena Boschi, figura di spicco del partito, ha immediatamente replicato: “Dopo aver ottenuto le firme senza le quali non si sarebbe mai potuto candidare e per le quali ha solo temporaneamente messo da parte la sua ossessione Renzi, Calenda adesso rilancia una fake news.” Boschi ha chiarito che la sua nomina in commissione non è stata frutto di un “baratto” politico, come insinuato da Calenda, ma è avvenuta attraverso processi regolamentari.

Verso le elezioni europee: il futuro del “Terzo Polo”

Con la candidatura di figure come Cottarelli e l’impegno per un’elevata competenza nella lista, Carlo Calenda si pone come un innovatore nel panorama politico italiano. Il suo obiettivo di portare avanti una visione europeista, unita alla volontà di mantenere una chiara indipendenza da vecchie alleanze politiche, potrebbe rivelarsi una strategia vincente in Europa. Resta da vedere come questa strategia influenzerà l’esito delle elezioni e il futuro del “Terzo Polo” sul palcoscenico europeo.

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ultimo aggiornamento: 23 Gennaio 2024 15:59

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