Carlo Calenda evidenzia il silenzio di Elly Schlein e il caos nel centro-sinistra per la candidatura in Basilicata.
In Basilicata, la situazione politica si complica: il centro-sinistra è in piena ricerca di una nuova candidatura, dopo il passo indietro di Domenico Lacerenza. Carlo Calenda, leader di Azione, esprime il suo disappunto per la mancata comunicazione da parte di Elly Schlein, segnalando un momento di evidente difficoltà all’interno dell’alleanza.
“Da sabato pomeriggio, dal ritiro del candidato di 5 Stelle e del Pd, abbiamo cercato Elly Schlein per capire qual è il loro intendimento in Basilicata, com’è giusto fare, essendo noi forze di opposizione“, ha detto Carlo Calenda come riportato dall’ANSA. “Con grande sconcerto – ha seguito Calenda – non siamo riusciti a parlare con nessuno. Al momento non c’è alcuna idea di cosa il Pd voglia fare, mi risulta che sta cercando di ricomporre con il M5s un asse su un’altra candidatura. Quello che sappiamo è che oggi non c’è in questa regione un’alternativa all’offerta della destra, perché la sinistra si è incartata e non risponde al telefono“.
La crisi di comunicazione nel centro-sinistra
Da quando Lacerenza ha ritirato la sua candidatura, rappresentando sia il Movimento 5 Stelle (M5S) sia il Partito Democratico (PD), Calenda ha cercato senza successo di entrare in contatto con Elly Schlein per comprendere le intenzioni del centro-sinistra in Basilicata. Questo silenzio ha sollevato non poche preoccupazioni, evidenziando una frattura comunicativa all’interno dell’opposizione.
Secondo Calenda, il PD sembra impegnato nella ricerca di un nuovo accordo con il M5S per la presentazione di un’altra candidatura. Tuttavia, questo processo appare caotico e senza una direzione chiara, tanto che il leader di Azione lo descrive come uno spettacolo degno del circo Barnum. Nel frattempo, la candidatura di Chiorazzo non sembra trovare il favore del M5S, complicando ulteriormente la situazione.
Un appello al lavoro di squadra
Il caos che regna nel PD è motivo di grande preoccupazione per Calenda, che critica la gestione della situazione in Basilicata, percependola come un gioco di potere che non tiene conto delle reali esigenze della regione. L’incapacità di presentare un fronte unito e di comunicare efficacemente sta lasciando il campo libero alle proposte della destra, senza offrire al momento un’alternativa valida.
Nonostante le difficoltà, Calenda ribadisce l’importanza di lavorare per costruire alternative, sottolineando che il dovere di ogni forza politica dovrebbe essere quello di proporre soluzioni concrete ai cittadini. L’attuale stallo, però, rischia di compromettere la capacità del centro-sinistra di presentarsi come un’opzione credibile alle prossime elezioni regionali in Basilicata.
La situazione politica in Basilicata mette in luce i problemi di comunicazione e di strategia all’interno del centro-sinistra. La ricerca di una nuova candidatura diventa così un banco di prova cruciale per la coesione dell’alleanza, richiamando l’attenzione sulla necessità di un dialogo aperto e costruttivo.