“Sputare in faccia ai cittadini”, Calenda durissimo: “Lo Stato complice della disonestà”

“Sputare in faccia ai cittadini”, Calenda durissimo: “Lo Stato complice della disonestà”

Carlo Calenda critica la rottamazione delle multe ai No Vax, paragonandola ai condoni fiscali: il dibattito infiamma i social tra sostenitori e detrattori.

Carlo Calenda, leader di Azione, ha espresso dure critiche sulla decisione di rottamare le multe inflitte ai No Vax. In un post su X (ex Twitter), si è generata una accesissima discussione in merito con un botta e risposta tra utenti, ecco cosa è successo.

“Sputare in faccia ai cittadini”, lo sfogo di Calenda infiamma i social

“La rottamazione delle multe ai No Vax segue lo stesso principio della rottamazione delle cartelle esattoriali e dei condoni: sputare serenamente in faccia ai cittadini ligi alle leggi. In questo modo lo Stato continua ad essere complice della disonestà. I risultati li vediamo. Alla faccia della destra legge e ordine”, ha scritto Calenda sul social di Elon Musk.

La sua dichiarazione, che accusa il provvedimento di minare il rispetto delle leggi, non ha tardato a suscitare reazioni accese.

Un utente ha risposto al tweet di Calenda, attaccando la sua posizione: “Già hai un consenso ridicolo e ti permetti di dileggiare una parte della popolazione tutt’altro che disonesta. L’obbligo del vaccino Covid, con annesse infami angherie verso i renitenti, è stato un momento infimo della nostra democrazia”.

Questo commento riflette una parte del dibattito pubblico, che vede nell’obbligo vaccinale e nelle sanzioni una violazione dei diritti individuali.

Una questione divisiva

La rottamazione delle multe ai No Vax si inserisce in un contesto politico e sociale ancora profondamente polarizzato. Da un lato, c’è chi, come Calenda, la considera un’ingiustizia verso i cittadini che hanno rispettato le regole; dall’altro, chi ritiene che l’obbligo vaccinale abbia rappresentato una misura eccessiva e lesiva delle libertà.

La questione alimenta un dibattito più ampio sul rapporto tra lo Stato e i cittadini, sul rispetto delle leggi e sull’equilibrio tra diritti e doveri in situazioni emergenziali di questo tipo.