Kenneth Lewis, 38 anni, condannato a 25 anni di carcere per l’omicidio della nonna Violet MacGregor in California.
Kenneth Lewis, un uomo di 38 anni della Contea di Butte, in California, è stato condannato a 25 anni di carcere a vita per il brutale omicidio della sua nonna 80enne, Violet MacGregor. La condanna arriva dopo un episodio drammatico, scaturito da un semplice bacio della buonanotte che ha preso una piega tragica.
Un atto di violenza nato da un evento scioccante
Il 21 gennaio 2024, Lewis ha chiamato l’ufficio dello sceriffo della Contea di Butte per segnalare il decesso della nonna nella loro casa. L’autopsia ha rivelato che MacGregor è morta per traumi da corpo contundente, riportando gravi lesioni a testa, collo e busto, tra cui un osso ioide rotto e diverse costole fratturate. I segni di sangue trovati nella camera da letto e in bagno hanno confermato che si era verificata una violenta colluttazione.
Secondo i procuratori, l’incidente è iniziato la sera precedente, quando Lewis ha raccontato che sua nonna gli avrebbe morso la lingua durante un bacio della buonanotte. Questo gesto ha scatenato una reazione violenta: Lewis ha confessato di averla picchiata con i pugni e di averla presa a calci mentre giaceva a terra nella camera da letto. Successivamente, ha trascinato il corpo della donna in bagno, lasciandola nella vasca da bagno, dove è stata ritrovata priva di vita.
Tentativi di coprire il crimine
Nonostante Lewis abbia dichiarato di non essersi reso conto che sua nonna fosse morta fino alla mattina successiva, gli investigatori hanno trovato prove che indicavano un tentativo di ripulire la scena del crimine. Salviette insanguinate, carta assorbente sporca e macchie di sangue hanno dimostrato che aveva cercato di cancellare le tracce dell’aggressione.
Gli investigatori hanno anche notato segni evidenti di ferite su Lewis, tra cui nocche gonfie e piedi feriti, compatibili con la confessione dell’imputato. Che ha ammesso di aver colpito la nonna sia con le mani che con i piedi. Durante il processo, Lewis ha espresso rimorso, affermando di provare vergogna per quello che aveva fatto e per il dolore causato alla sua famiglia.
MacGregor, che aveva subito un ictus circa una settimana prima dell’omicidio, era descritta come fragile e vulnerabile, rendendo ancora più tragica la sua morte. Il procuratore distrettuale Mike Ramsey ha definito l’omicidio “un brutale atto di violenza contro una donna anziana che si fidava e si prendeva cura dell’imputato.”
Questo caso rappresenta un drammatico esempio delle conseguenze devastanti della violenza domestica e dell’incapacità di controllare la rabbia.