Calo nascite: il Giappone rischia di non funzionare più

Calo nascite: il Giappone rischia di non funzionare più

Il premier giapponese Kishida ha annunciato il rischio che il Giappone corre di non funzionare più a causa del calo delle nascite.

Calano sempre più le nascite mentre il Giappone è secondo al mondo per numero di persone di età pari o superiore a 65 anni. Un problema che diventa sempre più invalidante per il futuro del paese del Sol Levante. Il premier Kishida ha lanciato l’allarme dicendo che “il Paese è al limite della possibilità di continuare a funzionare come società”, ed ha invitato il Parlamento ad agire “ora o mai più”.

Lo scorso anno il Giappone ha avuto meno di 800mila nascite segnando una vera e propria crisi demografica che sta preoccupando il governo nipponico così come accade in altre parti del mondo tra i paesi industrializzati come l’Italia. Il tema della natalità per l’arcipelago è centrale perché mette in discussione “la stessa sopravvivenza della nazione”. Un allarme che ha palesato il premier parlando ai parlamentari ed esortandoli ad agire al più presto in maniera drastica per facilitare la crescita dei figli e vedere queste misure come un investimento più efficiente per il futuro.

Tokio Giappone

Il piano d’azione del governo nipponico

Kishida ha dichiarato il suo impegno per “creare un’economia e una società in cui vengano per primi i bambini” per cercare di invertire la tendenza della denatalità. Tra le misure arriva un’agenzia per bambini e famiglie con cui il governo mira a raddoppiare la spesa a sostegno dell’infanzia. Inoltre, è stata istituita una task force per formulare proposte e un piano d’azione di massima priorità. Kishida ha delineato tre aree di intervento: sostegno economico diretto a famiglie con figli, potenziamento dei servizi per l’infanzia e riforma del lavoro per permettere ai genitori di aver un migliore bilanciamento tra vita personale e professionale.

Dopo la Cina anche il Giappone subisce un forte calo demografico preoccupante. Il Giappone è il Paese con la popolazione più anziana del mondo, seguito dall’Italia: gli over 75 sono oltre il 15% dei giapponesi, gli ultra 65enne il 29%, mentre solo l’11,6% ha un’età compresa tra 0 e 14 anni. La popolazione giapponese non ha smesso di crescere in questi anni ma è dal 1975 che segna un costante calo delle nascite anche a causa delle rigide regole di immigrazione.