“A rischio la specie umana”: il grave allarme dell’esperto

“A rischio la specie umana”: il grave allarme dell’esperto

Le alluvioni, con l’ultima in Spagna, ma non solo. I cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio l’intera specie umana: l’allarme.

L’Europa ma in generale il mondo intero deve fare i conti con fenomeni sempre più estremi legati ai cambiamenti climatici. Una situazione che, secondo l’esperto Luca Mercalli, intervistato da Fanpage, starebbe mettendo a serio rischio la specie umana. Il climatologo ha detto la sua sul delicato argomento facendo un quadro della situazione.

I cambiamenti climatici: le alluvioni in Italia e Spagna

Intervistato da Fanpage, il climatologo Luca Mercalli ha voluto fare un quadro della situazione generale dell’Europa e del mondo a proposito dei fenomeni ambientali estremi sempre più frequenti. In questo senso, l’esperto ha segnalato a proposito della crescita del riscaldamento globale che potrebbe arrivare a 3.1°: “Siamo ben al di sopra del limite di sicurezza, che a Parigi era stato fissato in 2 gradi centigradi. Attenzione, parliamo della soglia massima tollerabile. Eventi estremi come le alluvioni di Valencia o dell’Emilia Romagna si stanno verificando con ‘solo’ +1,4 gradi. Con 0,6 gradi in più, quelli che ci separano alla soglia dei 2, accresciamo di molto gli eventi meteo estremi. Con 3 gradi consegniamo alle generazioni future un mondo molto, molto pericoloso“.

Analizzando i casi di alluvioni che si sono verificati in Italia e più di recente in Spagna, Mercalli ha detto: “Ogni alluvione è una storia a sé perché oltre alla quantità di pioggia che precipita si deve tenere conto delle caratteristiche del territorio. Innanzitutto non è possibile confrontare il dato metereologico con il numero di vittime […]. Nel caso di Valencia vi è stato sicuramente un record pluviometrico importantissimo visto che sono caduti 600 millimetri d’acqua in otto ore. Parliamo di una delle piogge più forti della storia meteorologica europea. Tuttavia quell’enorme quantità di pioggia ha impattato su un territorio fortemente urbanizzato e una popolazione impreparata”.

Sulle alluvioni in Emilia-Romagna, invece: “Sia la Protezione Civile regionale che le previsioni del tempo fornite dall’Arpa in Emilia Romagna hanno funzionato. Nelle alluvioni di maggio 2023, paragonabili per estensione a quella di Valencia, le vittime sono state 17 e non oltre 200. Gli episodi delle ultime settimane invece hanno causato una vittima nel bolognese. Questo significa che nel nostro Paese la comunicazione del rischio ha funzionato”.

Un ulteriore focus è stato fatto sulle altre regioni dell’Italia: “L’Italia è tutta a rischio, non esistono territori sicuri e non c’è luogo nel nostro Paese che non abbia avuto una grande alluvione in passato”. Detto questo, però, Mercalli ha aggiunto che per analogie, la città di Genova potrebbe essere paragonata a Valencia.

“Specie umana a rischio”

Nel corso dell’intervista il climatologo ha quindi voluto lanciare un vero e proprio monito se non allarme relativamente a cosa potrebbe accadere in un futuro prossimo in riferimento al riscaldamento globale per il quale i più potenti del mondo si rimpallano le responsabilità.

“Siamo ben al di sopra del limite di sicurezza, che a Parigi era stato fissato in 2 gradi centigradi. Attenzione, parliamo della soglia massima tollerabile. Eventi estremi come le alluvioni di Valencia o dell’Emilia Romagna si stanno verificando con ‘solo’ +1,4 gradi. Con 0,6 gradi in più, quelli che ci separano alla soglia dei 2, accresciamo di molto gli eventi meteo estremi. Con 3 gradi consegniamo alle generazioni future un mondo molto, molto pericoloso. Intendiamoci: stiamo mettendo a rischio l’esistenza stessa della specie umana“.