Campania zona rossa, folla in centro a Napoli e file ai supermercati alla vigilia del lockdown

Campania zona rossa, folla in centro a Napoli e file ai supermercati alla vigilia del lockdown

File ai supermercati e folla in centro a Napoli alla vigilia del lockdown in Campania. E le polemiche social non mancano.

NAPOLI – File ai supermercati e folla in centro a Napoli alla vigilia del lockdown in Campania. L’entrata in zona rossa della regione ha portato molti cittadini a scendere in strada per godersi l’ultimo caffè prima di un lungo periodo di restrizioni per fermare l’andamento dei contagi.

Folla in centro a Napoli

A Napoli, come testimoniato dalle foto sui social, centinaia di persone sono scese in strada per trascorrere l’ultima giornata di libertà prima del lockdown soft.

Le vie principali di Napoli si sono riempite sin dalle prime ore di sabato 14 novembre. Molta gente anche nel quartiere Vomero. Diverse le persone che si sono recate nei negozi per effettuare gli acquisti in vista del Natale. La particolarità, rispetto ai giorni precedenti, è rappresentata da un numero minore di presenze sul lungomare, malgrado una temperatura mite.

Vincenzo De Luca

A Pompei è scattata la corsa all’acquisto

File ai supermercati a Pompei. L’annuncio dell’ingresso in zona rossa ha portato diverse persone a recarsi al centro commerciale La Cartiera. “La gente ha iniziato a farsi prendere dal panico… alla faccia degli assembramenti“, si legge sulla pagina Facebook Notizie di Pompei.

Immagini che hanno caratterizzato i primi giorni del lockdown primaverile. Ricordiamo che i centri commerciali sono chiusi in tutta Italia nel weekend, ad eccezione di supermercati, tabacchi, edicole, farmacie e parafarmacie.

Campania in ‘zona rossa’ per 15 giorni

Due settimane in lockdown per la Campania. La zona rossa decisa dal Governo durerà almeno 15 giorni. Il monitoraggio decisivo per ritornare in fascia arancione o gialla sarà quello del 27 novembre. In caso di un abbassamento dei numeri dei contagi e della pressione sui servizi sanitari, la Campania potrebbe dire addio alla seconda chiusura più dura.