Iran: campionessa di scacchi senza velo. Teheran: “Nessuna pietà”

Iran: campionessa di scacchi senza velo. Teheran: “Nessuna pietà”

Il governo dell’Iran minaccia che non ci sarà nessuna pietà per chi protesta dopo che la campionessa di scacchi si è presentata senza hijab.

Non si placano le proteste né le repressioni violente del regime dei mullah in Iran. Ora Teheran risponderà alla sfida della campionessa di scacchi Sara Khademolsharieh che ha partecipato al campionato mondiale 2022 in Kazakistan senza indossare il velo obbligatorio nonostante quanto accaduto all’atleta di arrampicata senza velo in Corea. Questo gesto simbolico di non indossare l’hijab come protesta al regime del suo paese potrà costarle la vita. Le immagini stanno diventando viarali.

Le donne iraniane sono in prima linea in questa protesta che va avanti da oltre tre mesi in Iran contro il regime, iniziato con l’uccisione di Mahsa Amini. Da allora le manifestazioni sono state brutalmente represse dalla polizia morale con uccisioni e arresti. Molti hanno già subito la condanna a morte senza processo e molti altri sono in attesa di esecuzione.

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La sfida aperta della campionessa

Il regime non tollera le proteste tantomeno se sono in mondovisione, come accaduto all’arrampicatrice Rekabi scomparsa per giorni e così come accaduto alle famiglie dei calciatori iraniani al Mondiale in Qatar minacciati perché gli atleti si erano rifiutati di cantare l’inno in segno di protesta. Ma sono tante le artiste che hanno pubblicato video senza velo che sono state poi arrestate e molte sono ancora detenute come l’attrice Taraneh Alidousti, una delle più famose attrici iraniane.

“Non avremo nessuna pietà per chi protesta in Iran, per chi si dimostra ostile nei confronti della Repubblica islamica” ha dichiarato il presidente Ebrahim Raisi durante un comizio a Teheran. “L’abbraccio della nazione è aperto a tutti, ma non mostreremo pietà per coloro che sono ostili”. Ora resta da capire la sorte della giovane campionessa di scacchi in Kazakistan. La Federazione internazionale di scacchi FIDE ha pubblicato le foto dei giocatori del torneo, inclusa una foto di Khadem che guarda la scacchiera con i capelli sciolti.

Non è il primo segno di protesta da parte della giocatrice di scacchi iraniana. Tempo fa la 25enne aveva sfidato il regime degli ayatollah ed era stata punita con il divieto di ingresso nel Paese solo perché la mamma aveva pubblicamente appoggiato la decisione della figlia di non indossare il velo in un’altra competizione internazionale.