Canada, si dimette la ministra Jody Wilson-Raybould
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Direttore: Alessandro Plateroti

Canada, si dimette la ministra Jody Wilson-Raybould

Jody Wilson-Raybould

In Canada il governo Trudeau comincia a perdere pezzi. La ministra dei veterani Jody Wilson-Raybould ha rassegnato le dimissioni.

MONTREAL (CANADA) – Dalla Spagna al Canada, non sembra essere un momento felice per gli esecutivi. A Montreal la ministra dei veterani, Jodi Wilson-Raybould, ha rassegnato le dimissioni dopo aver accusato il premier Justin Trudeau di averle messo pressione per evitare l’apertura di un’inchiesta su una grande società edile.

La vicenda ha suscitato molto scalpore in Canada tanto che il Governo ha chiesto all’esponente di fare chiarezza sulla vicenda in Parlamento. Ma la ministra ha deciso di rassegnare le dimissioni senza andare a spiegare meglio quanto sia realmente successo. Il primo ministro canadese ha sempre respinto le accuse.

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Jody Wilson-Raybould
Jody Wilson-Raybould (fonte foto https://twitter.com/RCMPVetsGRC)

Canada, la ministra Jody Wilson-Raybould si dimette

Secondo quanto raccontato dai media locali, la ministra avrebbe subito delle pressioni sul caso della SNC Lavalin. L’azienda nel 2015 era stata accusata di corruzione per aver distribuito tangenti in Libia con l’obiettivo di assicurarsi contratti governativi.

L’annuncio da parte dell’esponente del Governo ha costretto il Parlamento a chiedere un’audizione alla ministra che prima di presentarsi davanti ai colleghi ha preferito di rassegnare le dimissioni. La decisione è stata comunicata attraverso i social.

“Sono sorpreso e rammaricato”, commenta il primo ministro Trudeau che non si è sempre dichiarato innocente: “In nessun momento – riporta il sito de La Stampané io né il mio ufficio ci siamo mossi nei confronti dell’attuale o del precedente Procuratore Generale affinché prendesse qualche decisione su questa vicenda“.

Non sicuramente una buona notizia per il leader canadese in vista della prossima campagna elettorale. Sul caso è stata aperta un’inchiesta da parte della Commissione per l’Etica mentre le opposizioni continuano a chiedere chiarezza. Il passo indietro della ministra potrebbe portare il primo ministro Trudeau a parlare davanti il Parlamento.

fonte foto copertina https://twitter.com/RCMPVetsGRC

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ultimo aggiornamento: 13 Febbraio 2019 17:21

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