A causa della crisi nel settore turistico, numerose compagnie low cost stanno cancellando i voli. Ecco cosa fare in caso di cancellazione.
A causa degli alti costi delle materie prime e della carenza di personale, molti voli di diverse compagnie aeree sono cancellati. Il turismo aereo è ripartito con il piede sbagliato quest’anno. Carenza di personale, aumento dei prezzi e scioperi stanno causando numerosi problemi al settore delle compagnie aeree. Tra le compagnie in crisi Easyjet, Lufthansa e Ryanair. Milioni i voli low cost cancellati per l’estate.
Questa l’e-mail standard inviata dalle compagnie aeree per scusarsi del disagio: «Siamo davvero spiacenti che il tuo volo sia stato cancellato. Desideriamo scusarci per qualsiasi inconveniente che questo possa averti arrecato». Il settore del turismo aereo dopo lo stop imposto a causa della pandemia globale, non è pronto a ripartire con lo stesso regime di prima.
La crisi nel settore del turismo aereo, quali sono i motivi?
Il motivo è relativo alla carenza di personale interno e negli aeroporti. Ma non solo: oltre alla carenza di personale, il problema è relativo anche ai salari. I dipendenti stanno chiedendo retribuzioni più elevate per compensare l’aumento del costo della vita a cui stiamo assistendo. Ryanair ha organizzato diversi scioperi in paesi tra cui Spagna, Italia e Francia. Lufthansa invece sta riportando in uso alcuni dei suoi superjumbo Airbus A380, i velivoli che, a seguito della pandemia, erano stati fermati.
Come comportarsi in caso di cancellazione
Innanzitutto, in caso di cancellazione è importante verificare se sia possibile cambiare l’orario o il giorno della prenotazione. Nel caso in cui ciò non fosse possibile, si può richiedere un voucher per prenotare in un altro periodo dell’anno. L’ultima alternativa è quella di chiedere un rimborso del volo, che verrà accettata o meno a discrezione delle diverse compagnie aeree.