Il randagio aveva aspettato per dodici anni davanti al mare il padrone morto: “Era più che un cane. Ora è una stella”.
La popolazione lo definiva come “l’Hachiko della Crimea”, con una storia commovente che ricorda tanto quella del famoso cane giapponese che per anni aveva aspettato il suo padrone scomparso. Lo stesso è accaduto nella città di Yalta, dove Mukhtar ha atteso con pazienza il ritorno del suo migliore amico, scomparso però 12 anni fa. Oggi, anche il suo fedele compagno muore.
Il cane più fedele di Yalta
Mukhtar era conosciuto e amato da tutti i residenti, e anche dai turisti che arrivavano in città. La storia era iniziata tanti anni fa, quando un bagnino lo aveva adottato dopo aver avuto col cagnolone una sorta di colpo di fulmine. Ma dopo la morte dell’uomo, Mukhtar si è ritrovato improvvisamente senza casa e col cuore spezzato, diventando un vero e proprio randagio.
Per 12 anni il pastore tedesco non ha mai smesso di percorrere avanti e indietro il lungomare di Yalta, in attesa che il suo proprietario facesse ritorno. Spesso lo si vedeva fermo mentre guardava l’orizzonte sulla riva del Mar Nero: un gesto che, secondo la gente, rappresentasse il desiderio di rivedere il suo padrone.
In ricordo di Mukhtar
Speranzoso di rivedere il suo proprietario, intanto ha continuato a guadagnarsi l’affetto di tutta la popolazione. In particolare di un musicista di strada, Viktor Malinovski, un trombettista con cui spesso il cane “cantava”.
Oltre ad essere affettuoso e rispettoso, era dotato anche di grande intelligenza e sensibilità. Dopo dodici anni, anche Mukhtar è morto, e il sindaco di Yalta ha annunciato che la sua storia verrà ricordata con un monumento a lui dedicato, che verrà inaugurato entro fine anno.