Cani sì, bambini no: il pub che scatena la bufera social

Cani sì, bambini no: il pub che scatena la bufera social

Il dibattito sugli spazi senza bambini infiamma il web dopo che un pub in Inghilterra ha adottato una politica “Dog Friendly, Child Free”.

La decisione del Lower Red Lion, un pub situato a St Albans, Hertfordshire, di dichiararsi “Dog Friendly, Child Free” ha rapidamente acceso un dibattito sia online che nella vita reale.

Il proprietario, David Worcester, ha spiegato in un’intervista riportata da Graziadaily.co.uk che tale politica è attiva da circa 11 anni e si applicava anche nei suoi precedenti locali.

Non ho nulla contro i bambini negli altri pub, ma nel mio non li voglio,” ha dichiarato Worcester. Il suo obiettivo è creare “Voglio solo creare un ambiente in cui i miei clienti possano sedersi e rilassarsi“.

Pub vietato ai bambini: la reazione sui social

Nonostante la controversia, molti hanno espresso sostegno per la politica del pub. “La reazione della comunità locale è stata molto positiva,” ha affermato Worcester.

Il supporto non è limitato solo alla comunità locale, con messaggi di approvazione arrivati persino dall’Australia e da altre parti del Regno Unito. Un genitore ha condiviso su X: “Come genitore sono d’accordo con questo! Se sono fuori a godermi un po’ di tempo senza figli, sicuramente non voglio stare con i figli di altre persone.”

Alcuni commentatori online hanno tuttavia criticato la mossa, considerandola come un’esclusione sociale inaccettabile.

Il fenomeno del “Child Free”

Il fenomeno dei locali e degli spazi pubblici “child-free” non è nuovo, ma sta guadagnando più attenzione con l’aumento delle persone che scelgono di non avere figli.

A testimonianza di ciò, la tendenza di richiedere spazi senza bambini si sta espandendo anche in altri settori, come quello delle compagnie aeree, che stanno sperimentando sezioni riservate agli adulti nei loro voli.

Tuttavia, la questione rimane divisiva. Mentre alcuni genitori apprezzano la possibilità di godersi del tempo in spazi esenti da bambini, altri vedono tali politiche come escludenti e potenzialmente dannose per il senso di comunità.

Un utente su X ha espresso frustrazione: “Questa roba mi fa sempre infuriare perché il tuo cane che abbaia è molto più fastidioso di un bambino e gli spazi ‘senza bambini’ non fanno altro che escludere le donne dalla vita pubblica…