Si riaccende la discussione sulla Cannabis light: emendamento al Milleproroghe, tra i firmatari ci sono anche deputati di M5s e Pd.
Milleproroghe, spunta un emendamento per la Cannabis light. Torna ad infiammarsi il dibattito politico sulla legalizzazione della droga leggera per l’emendamento al Milleproroghe.
Cannabis light, emendamento della maggioranza al Milleproroghe
L’emendamento è stato presentato da una trentina di deputati. Tra i firmatari ci sono anche esponenti del Movimento 5 Stelle, del Partito democratico e di Leu. Nella richiesta si propone di aggiungere “preparati contenenti cannabidiolo (CBD) il cui contenuto di tetraidrocannabinolo (THC) non sia superiore allo 0,5 per cento per qualsiasi uso derivanti da infiorescenze fresche ed essiccate e oli” nella lista dei prodotti che possono essere commercializzati.
Lega e Fi contro l’emendamento
Le opposizioni non hanno preso posizione condannando l’emendamento al Mileproroghe
“I colleghi parlamentari sostenitori delle droghe si facciano un giro nelle comunità di recupero prima di presentare certi emendamenti. Parlino con medici e volontari. Abbiano il coraggio di guardare negli occhi quei ragazzi e quelle ragazze che da anni lottano per liberarsi dalla schiavitù della droga. Non si rendano complici, pur di racimolare qualche voto in più, di un dramma che rovina le persone, spesso nel fior fior della vita, e getta le famiglie nella disperazione. La droga fa male“, ha dichiarato la deputata della Lega Alessandra Locatelli.
Anche la Gelmini ha espresso il suo disappunto confermando il no di Forza Italia: “Forza Italia dice “no”, con forza e determinazione, a questa deriva. Non esistono droghe leggere o droghe meno dannose di altre. Noi diciamo “no” alla droga, che fa sempre male e che rappresenta un pericolo concreto per tanti nostri ragazzi. Non si usi un provvedimento come il milleproroghe per proporre strumentalmente al parlamento questa inaccettabile e rischiosa misura“.