Nell’orizzonte l’aumento del canone Rai suscita preoccupazioni e polemiche da parte di numerose persone, tra queste l’Associazione Utenti e Consumatori.
In vista degli aumenti sulle bollette degli ultimi tempi, si parla nell’immediato futuro di un ulteriore aumento che riguarderà il canone Rai. Questo aumento, a causa del fatto che il canone non sarà più incluso nella bolletta elettrica ma si pagherà a parte.
Le fonti arriverebbero da Punto Informatico, una testata giornalistica italiana online, specializzata in nuove tecnologie, Internet e comunicazione. Secondo le fonti, “l’aspetto più ostico è che questa idea non è molto distante dalla realtà dopo che sia la Rai che la macchina dello Stato dovranno assicurarsi di non tornare ai livelli di evasione pre 2016, quando l’ex Governo Renzi aveva inserito il Canone Rai nella bolletta della luce”.
L’Aduc e l’aumento del canone Rai
L’ipotesi di un aumento relativo al pagamento del canone Rai ha suscitato non poche indignazioni anche nell’Aduc, l’Associazione Utenti e Consumatori. Il Presidente della Rai cerca di giustificare il probabile aumento del canone spiegando quale sia il problema: “sembra che il problema più grosso sia solo aumentare gli introiti estendendo anche il numero di pagatori”.
Ma la colpa, secondo l’Associazione Utenti e Consumatori, è anche da attribuire ai magnati che gestiscono l’informazione. Secondo l’Associazione, i padroni dell’informazione sembrerebbero poco attenti agli utenti ed ai contribuenti, concentrandosi solo sugli strumenti per portare avanti la loro propaganda.
L’accusa dell’Associazione si rivolge quindi non solo alla Rai, ma anche all’organismo politico che ne gestisce le fila. “Non possiamo dimenticare che è dal 1995 che gli elettori hanno chiesto con un referendum al legislatore che preferirebbero una Rai privata…. e non sono mai stati presi in considerazione.” Dopo queste parole, l’Associazione invita i telespettatori a fruire dei contenuti “Internet dove, più o meno, è presente anche chi invia il segnale sull’antenna del nostro tetto di casa”.
Carlo Fourtes spiega la situazione
In tutta questa polemica, l’addetto della Rai Carlo Fourtes cerca di spegnere la polemica spiegando che l’emittente televisiva deve “uniformarsi a quanto deciso dal governo e dal Parlamento” e che l’obbiettivo è quello di ridurre le evasioni e mantenere la soglia del prezzo sul canone Rai uguale a quello attuale. Fourtes continua: “è assolutamente indispensabile che gli introiti da canone non diminuiscano. Noi abbiamo ragionato, già da agosto, sulle entrate da canone di Rai. Un canone che è il più basso e del quale una parte, pari a circa il 14%, non arriva all’azienda”.