Piccoli screzi al governo per il caos nomine. Il premier Conte aveva convocato un vertice ma poi lo ha annullato. Salvini: “Non ero informato”.
ROMA – Il caso nomine tiene banco nel governo. Per cercare di risolvere le ultime questioni sui profili da eleggere per i ruoli principali di alcune aziende italiane, il premier Conte aveva convocato un vertice con il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, quello del Lavoro, Luigi Di Maio, e il numero uno dell’Economia, Giovanni Tria.
A sorpresa il summit è stato annullato dal presidente del Consiglio, ufficialmente per impegni da parte del vicepremier del M5s anche se il leader della Lega non ha confermato la convocazione: “Non sapevo che ci fosse e non so neanche che sia stato sconvocato. Non seguo il dossier per quanto riguarda la Cassa Depositi e Prestiti“.
Da Cassa Deposito e Prestiti a Telecom: tutti i casi delle nomine del governo
I dossier sotto l’osservazione del governo per quanto riguarda le nomine restano molti. Dalla Telecom alla Fincantieri ma sicuramente quella più importante resta Cassa Depositi e Prestiti. L’assemblea per eleggere il nuovo amministratore delegato è stata fissata per il prossimo 24 luglio con il nome di Dario Scannapieco, che è stato proposto dal ministro Tria, che resta in pole position.
Da convincere resta la Lega, con il Movimento 5 Stelle che sembra aver cambiato idea dopo il rifiuto della prima volta. Lo stesso Conte ha spiegato come funziona l’elezione: “Il ministro lo propone, io ne parlo con i vicepremier e la decisione la prendiamo insieme. Se manca l’accordo, rinviamo per trovare una persona più competente“.
Il summit pianificato sembrava essere fissato per cercare di uscire dall’impasse anche se la situazione non sembra facilmente risolvibile. Nelle prossime ore il premier potrebbe incontrare le tre parti per trovare il via libera prima di martedì.
