Caos alle elezioni europee 2024: problemi informatici bloccano i risultati

Caos alle elezioni europee 2024: problemi informatici bloccano i risultati

Un guasto al sistema informatico di Roma ha bloccato la trasmissione dei risultati delle elezioni europee 2024.

Nella giornata di lunedì 10 giugno 2024, Roma è stata al centro di un vero e proprio caos elettorale. Un problema al sistema informatico ha impedito la trasmissione dei risultati definitivi delle elezioni europee, lasciando 1.003 sezioni su 61.650 senza conteggio finale a livello nazionale. Nella capitale, su 2.599 sezioni, ben 977 erano ancora incomplete. Questo ha portato a disagi significativi per il personale elettorale, costretto a rimanere nei seggi fino alle prime ore del mattino.

Problemi al sistema informatico

Il caos è iniziato subito dopo la chiusura delle urne, alle 23:00 di domenica 9 giugno, quando è iniziato lo spoglio delle schede elettorali. Tuttavia, al momento dell’inserimento dei risultati nel sistema informatico, si sono verificati rallentamenti significativi che hanno bloccato il processo. Questo malfunzionamento ha causato un ritardo nella comunicazione dei dati finali, gettando nel panico il personale elettorale.

I sindacati Fp Cgil Roma Lazio e Uil Fpl Roma Lazio hanno descritto la situazione come un “disastro senza precedenti“, denunciando che il personale è stato “sequestrato” nei seggi per ore, in attesa di una soluzione che tardava ad arrivare. La decisione di trasferire il materiale elettorale alla fiera di Roma per l’inserimento successivo dei dati è arrivata troppo tardi, dopo una notte di attesa e frustrazione.

La reazione delle autorità

Il dipartimento di trasformazione digitale di Roma e le società incaricate hanno iniziato a monitorare e tentare di risolvere il problema fin dalle prime segnalazioni. Tuttavia, nonostante i tentativi di risoluzione, i problemi persistevano, portando le autorità a prendere la decisione di trasferire fisicamente le schede elettorali.

Antonio De Santis, consigliere della lista civica Raggi, ha criticato duramente la gestione della situazione, evidenziando come i problemi fossero stati segnalati già da venerdì 7 giugno. De Santis ha sottolineato l’inadeguatezza delle misure prese per risolvere il problema e ha messo in evidenza le difficoltà affrontate dal personale elettorale.

Nella tarda mattinata di lunedì 10 giugno, l’assessore alle Politiche del personale di Roma, ha rilasciato delle scuse ufficiali al personale coinvolto, promettendo un’indagine approfondita per identificare le responsabilità del disastro. Catarci ha assicurato che, nonostante i rallentamenti. Le operazioni di voto si sono svolte regolarmente e che si sta lavorando per recuperare il ritardo il più velocemente possibile.