L’Inter ha incassato 10 dei 25 gol totali dal 76′ minuto in avanti, Fabio Capello critica Simone Inzaghi per i cambi.
Nel calcio, l’attenzione ai dettagli può determinare il successo o il fallimento di una squadra. Molti match si decidono negli ultimi minuti, quando lucidità e gestione tattica fanno la differenza. Un dato preoccupante sta emergendo in casa Inter, sollevando dubbi sulla tenuta fisica della squadra e sulla gestione delle risorse da parte dell’allenatore Simone Inzaghi.
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Una fragilità che costa punti pesanti
Analizzando il rendimento della squadra nerazzurra in questa stagione, emerge un pattern allarmante: l’Inter ha subito ben 10 dei 25 gol totali dal 76′ minuto in avanti, ovvero il 40% delle reti incassate. Questo dato non è un caso isolato, ma sembra confermare una difficoltà strutturale nella gestione dei finali di gara. Da situazioni di vantaggio, i nerazzurri hanno già subito quattro rimonte in campionato, lasciando per strada otto punti fondamentali.
Se si considera la corsa allo scudetto, con Napoli e Atalanta pronte ad approfittare di ogni passo falso, questi numeri rischiano di pesare enormemente sull’esito della stagione. Il problema non riguarda solo il campionato: in Champions League, l’Inter ha subito una rimonta contro il Bayer Leverkusen, mentre in Supercoppa è stata ribaltata dal Milan negli ultimi minuti.
Capello boccia i cambi di Inzaghi
Le difficoltà dell’Inter nei finali di gara hanno acceso il dibattito sulla gestione delle risorse da parte di Simone Inzaghi. Molti analisti ritengono che le sostituzioni operate dal tecnico nerazzurro non abbiano inciso positivamente sulla squadra, anzi, in alcuni casi abbiano contribuito ad abbassarne il livello.
A tal proposito, Fabio Capello ha espresso dubbi molto chiari dopo la partita contro il Napoli, criticando le scelte di Inzaghi, come riportato dalla Gazzetta dello Sport:
“Ho visto un po’ di confusione, ieri l’Inter sembrava non riuscire a raccapezzarsi. E i cambi non mi hanno convinto: Inzaghi ha preferito inserire Correa per Thuram, lasciando in panchina Arnautovic che arrivava dal gol strepitoso contro la Lazio e attraversava un momento di grande euforia. – Continua l’ex allenatore di calcio – Frattesi è entrato a dieci minuti dalla fine, ma il suo dinamismo sarebbe servito prima per cambiare l’inerzia di una ripresa troppo rinunciataria. E poi l’uscita di Bastoni: mi ha lasciato perplesso e anche il giocatore, osservando le immagini televisive, non mi sembrava felicissimo.”
L’Inter ha dimostrato di essere una squadra dominante per gran parte delle partite, ma i numeri dicono che qualcosa si rompe negli ultimi minuti. Se il problema non verrà risolto, il rischio di compromettere la corsa al titolo diventerà sempre più concreto.