Romagnoli, dopo aver ricevuto il Premio Gentleman 2019, ha parlato a Milan Tv del finale di campionato, sottolineando la grande unità del gruppo
Il Premio Gentleman 2019 AC Milan è un ulteriore attestato della sua classe e della grande correttezza sempre dimostrata in campo. Alessio Romagnoli è stato uno degli atleti a cui è stato assegnato il riconoscimento giunto alla 24° edizione, la cui cerimonia si è tenuta a Milano all’interno della Scuola Militare Teuliè. A margine della manifestazione il capitano rossonero ha risposto alle domande di Milan TV, soffermandosi sugli ultimi 90 minuti di campionato e, in particolare, sul grande sogno Champions. Crederci è un obbligo.
Milan, Romagnoli non ha dubbi: “Pensiamo solo a vincere, dobbiamo crederci”
L’obiettivo della Champions League è ancora a portata di mano, anche se tutto dipenderà dai risultati di Inter e Atalanta. Il Milan deve vincere a Ferrara, sperando poi che una delle due nerazzurre perda o pareggi. L’unità del gruppo, secondo capitan Romagnoli, è l’elemento più importante per continuare a crederci, facendosi forza l’un l’altro.
“Lavoriamo duro come nelle altre settimane. Daremo il massimo per vincere e poi vedremo. Dobbiamo pensare solo a vincere, poi vedremo gli altri risultati. Sarà dura, ma abbiamo l’obbligo di crederci. Siamo sempre rimasti uniti, soprattutto nelle difficoltà. Siamo molto affiatati. È dura, ma dobbiamo crederci”.
Milan, Romagnoli su Abate: “La sua assenza si sentirà”
Non poteva mancare anche una riflessione sul vice capitano che, dopo la partita col Frosinone, si è congedato dal suo stadio. Ignazio Abate lascia il Milan al termine di una militanza che dura addirittura del 2009. Si tratta di una presenza importante, come ha avuto modo di ribadire Romagnoli.
“Oltre che un compagno è stato un amico, un bravissimo ragazzo. Come compagno si sentirà la sua assenza nello spogliatoio, ha dato una mano a noi giovani per crescere. Speriamo di festeggiare insieme“.