Una capotreno è stata molestata da quattro giovani: sentendo le urla, il macchinista è intervenuto ma i barbari l’hanno picchiato.
Il fatto è accaduto nella giornata di ieri, 9 agosto, a Bologna. Una capotreno bolognese è stata molestata ed insultata da quattro giovani ragazzi. Sentendo le urla della donna, il macchinista è intervenuto in suo soccorso. L’uomo è stato picchiato a sua volta.
Dopo l’assalto, i quattro ragazzi sono scappati passando per le campagne della zona. Attualmente gli investigatori sono ancora alla ricerca dei colpevoli, che hanno fatto perdere le loro tracce subito dopo il misfatto.
Attirato dalle urla della donna, è intervenuto il macchinista che, a sua volta, è stato picchiato. I quattro sono poi fuggiti nelle vicine campagne facendo perdere le loro tracce. La vicenda risale alla giornata di ieri pomeriggio, nella stazione di Poggio Rusco nel Mantovano, sul treno regionale per Bologna.
La Fit-Cisl dell’Emilia-Romagna ha parlato dell’episodio, in segno di denuncia e sensibilizzazione. La Fit-Cisl ha denunciato in una nota una “vera emergenza” sicurezza sui treni. Quando il fatto è accaduto, il convoglio era fermo in stazione. La dipendente di Tper Trenitalia ha visto che i ragazzi stavano frugando in un vagone con la chiave tripla di cui può disporre solo il personale delle ferrovie.
Dopo aver invitato i quattro giovani a smetterla, loro hanno iniziato a insultare la donna e a palpeggiarla. Poi le urla e l’intervento del macchinista, che ha sua volta è stato vittima della violenza messa in atto dai ragazzi.
Anche Trenitalia Tper ha parlato della questione in una nota, esprimendo la sua vicinanza ai colleghi dell’equipaggio del Regionale 17901 Poggio Rusco – Bologna. Secondo quanto annunciato dalla compagnia, entro quest’anno 2022, “in via sperimentale e su base volontaria”, ai capitreno saranno fornite speciali body-cam. Si tratta di videocamere indossabili da attivare nel caso in cui si presentasse una situazione pericolosa che deve essere documentata.