Capri dichiara emergenza idrica, fermando gli arrivi dei turisti. Solo i residenti possono sbarcare mentre si lavora per ripristinare l’approvvigionamento idrico.
Nella mattina del 22 giugno 2024, il sindaco di Capri ha emesso un’ordinanza di emergenza che interrompe tutti gli arrivi sull’isola, consentendo solo ai residenti di sbarcare.
Questa decisione drammatica è stata presa a causa di un grave danno alla conduttura idrica a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, che ha lasciato Capri senza acqua.
Capri, dichiarata l’emergenza idrica: cosa succede
Il provvedimento di emergenza stabilisce deroghe solo per i veicoli destinati all’approvvigionamento di merci, il personale sanitario, le forze dell’ordine e i trasporti.
Qualsiasi trasgressore, come riportato da Liberoquotidiano.it, sarà immediatamente rimandato sulla terraferma.
La società Gori, che gestisce il servizio idrico dell’isola, ha attivato tutte le procedure necessarie per ripristinare la rete, ma la situazione rimane critica.
“La situazione igienico-sanitaria è esplosiva“, ha dichiarato il sindaco Falco, “abbiamo preso le nostre contromisure e attivato l’unità di crisi e fatto ordinanza restrittiva“.
Ha aggiunto che insieme al sindaco di Anacapri, stanno lavorando incessantemente con la Prefettura e altri organi preposti per gestire l’emergenza.
L’isola senza acqua
Nelle ultime ventiquattro ore, il sindaco e l’intera amministrazione hanno lavorato senza sosta per affrontare l’emergenza idrica.
Nonostante il danno alla conduttura sia stato riparato, la Gori non ha fornito informazioni chiare sui tempi di ripristino del servizio, lasciando l’isola in una situazione critica.
“Non c’è acqua sull’isola per un guasto sulla terraferma a Castellammare, che è stato riparato, ma da ieri la Gori non ci ha dato chiarezza e non ci ha permesso di poter intervenire adeguatamente, ci hanno garantito che l’acqua sarebbe arrivata“, ribatte il sindaco Falco.
L’amministrazione sta facendo tutto il possibile per minimizzare i disagi per la popolazione e le attività economiche. Le riserve idriche sono state completamente esaurite, rendendo indispensabile il blocco degli arrivi.
