Morte Mario Cerciello Rega, si tinge di giallo il caso del carabiniere ucciso a Roma. Andrea Varriale rischia di essere indagato per mancata consegna.
Proseguono le indagini sulla morte di Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma. Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti c’è la posizione di Andrea Varriale, il collega di Rega che potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati per mancata consegna.
Carabiniere ucciso a Roma, Andrea Varriale potrebbe essere indagato per mancata consegna
Stando a quanto emerso nel corso del lavoro di indagine, Andrea Varriale, così come Cerciello Rega, era sprovvisto della sua pistola di ordinanza. Il carabiniere rischia di essere indagato per mancata consegna. Il militare dovrà spiegare il motivo per il quale, insieme con il suo collega, si è recato nel luogo dello scambio con i ragazzi americani senza l’arma di ordinanza.

Il giallo sul tesserino identificativo
Le versioni fornite dal carabiniere presentano tante, troppe contraddizioni. La prima riguarda proprio l’arma, che Varriale aveva fatto sapere di avere con sé. Poi resta da risolvere il giallo sulle manette e soprattutto sul tesserino identificativo. Tra gli elementi raccolti sulla scena del crimine, infatti, gli investigatori non hanno trovato i documenti dei due militari.
Questo dato cambierebbe nuovamente le carte in tavola confermando la versione dei fatti fornita dai ragazzi americani, che hanno sostenuto sin dal primo momento che i due uomini non erano identificati come carabinieri.
Il rapporto tra Cerciello Rega e Brugiatelli
Ma c’è un altro dato che va chiarito. Sembra infatti che Mario Cerciello Rega conoscesse Brugiatelli, il mediatore dei pusher che avevano venduto la droga ai ragazzi americani, Anche in questo caso Varriale aveva negato ogni tipo di rapporto tra il suo collega e il mediatore.