Il comandante Ottaviani è indagato per falso e rischia il prcesso. Il militare, infatti, ha raccontato agli inquirenti di aver ricevuto la pistola di Varriale in ospedale.
ROMA – Il comandante Ottaviani, indagato per falso, rischia di finire a processo. E’ questa l’ultima novità per quanto riguarda la morte di Mario Cerciello Rega. Quanto accaduto la notte tra il 25 e il 26 luglio a Roma continua essere avvolto dal mistero ma nel frattempo le indagini continuano a portare alla luce omissioni e menzogne da parte delle persone coinvolte in questa vicenda.
L’ultimo ad essere finito nel mirino degli inquirenti è il comandante della stazione Farnese. Il militare, indagato per falso, aveva detto di aver ricevuto l’arma di Varriale all’ospedale Santo Spirito ma in realtà il sottoufficiale non aveva portato con sé la pistola.
Carabiniere ucciso a Roma, indagato il comandante Ottaviani
Il comandante Ottaviani indagato per falso. L’uomo, infatti, durante un primo interrogatorio ha sottolineato di aver ricevuto l’arma da Varriale all’ospedale Santo Spirito dove era stato portato Cerciello Rega.
Una versione inizialmente risultata credibile ma con il passare del tempo è stato scoperto che il sottoufficiale era disarmato. Da capire il motivo di questa omissione. L’ipotesi più probabile sembra essere una difesa del carabiniere della sua stazione ma, visti i tanti misteri, gli inquirenti preferiscono non escludere nessuna ipotesi.
Ottaviani rischi il processo
Concluso il lavoro di indagine sulla posizione dell’ex comandante dei carabinieri della stazione di Roma Piazza Farnese, Sandro Ottaviani rischia di andare a processo per aver dichiarato il falso.
Le indagini non si fermano
Le indagini sulla morte di Mario Cerciello Rega non si fermano. I due giovani americani restano in carcere, ma le zone d’ombra della vicenda sono ancora tante, così come tanti sono gli interrogativi ancora senza una risposta.
fonte foto copertina https://twitter.com/Carabinieri