Carabiniere ucciso a Roma, ascoltato anche Varriale: aveva la sua pistola

Carabiniere ucciso a Roma, interrogati i militari. La Procura ha sentito diverse persone per cercare di chiarire la vicenda.

ROMA – Carabiniere ucciso a Roma, interrogati i primi militari. La Procura ha sentito alcuni rappresentati delle Forze dell’Ordine per cercare di ricostruire meglio l’operazione che ha portato alla morte di Mario Cerciello Rega. I magistrati preferiscono mantenere il massimo riserbo sulla vicenda.

Carabiniere ucciso a Roma, ascoltato Varriale

Tra le persone sentite anche Varriale, il secondo carabiniere che era con la vittima quella sera. Il militare ha confermato la presenza della sua pistola quella notte, smentendo le ultime indiscrezioni. L’arma è stata sequestrata per ulteriori accertamenti.

I prossimi passi dell’inchiesta

Al termine di questa lunga giornata, i magistrati hanno fatto il punto sulle indagini. Un weekend di riflessione prima di continuare gli accertamenti tecnici. Inoltre potrebbe essere fissata anche l’udienza davanti al giudice del Riesame per la scarcerazione di Natale.

L’avvocato del giovane americano ha confermato la possibilità di presentare il ricorso al Tribunale. “Per noi come difesa – precisa – è importante capire cosa è successo in tutte le fasi di questa vicenda, da Trastevere a Prati. Per questo attendiamo i risultati dei prossimi accertamenti“.

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I familiari di Rega ricevuti da Mattarella

Ad una settimana dalla tragedia i familiari di Rega sono stati ricevuti al Quirinale da Mattarella. Massimo riserbo su questo incontro privato con il presidente della Repubblica che ha garantito il massimo impegno da parte della magistratura italiana per cercare di risolvere i misteri.

Sono passati sette giorni dall’omicidio del carabiniere ma i punti da chiarire restano ancora tanti. La Procura di Roma sta cercando in poco tempo di arrivare alla risoluzione di un caso che al momento vede due fermati ma diversi passaggi oscuri. E nelle prossime ore ci potrebbero essere ulteriori novità su indagine ancora alle battute iniziali.

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