Caso Cucchi: altri due carabinieri sono indagati per il decesso del romano. Uno di loro sarà interrogato nei prossimi giorni.
ROMA – Le indagini per la morte di Stefano Cucchi continuano. Dopo la confessione di uno dei carabinieri, la Procura ha scritto sul registro degli indagati i nomi di altri due militari. Si tratta di Francesco Di Sano, in servizio alla stazione di Tor Sapienza, e il luogotenente Massimiliano Colombo, comandante della caserma del suo collega.
Proprio quest’ultimo a breve sarà interrogato dai pm per chiarire maggiormente la vicenda. Nei giorni scorsi è stato perquisito per individuare delle comunicazione tra lui e i superiori del tempo sul caso Cucchi. La sorella di Stefano, Ilaria, intervenuta ai microfoni di RTL 102.5, ha dichiarato: “L’unica cosa che mi dà la forza di andare avanti è provare, tramite lui, a dar voce a tutti gli altri che sono morti e che subiscono soprusi quotidianamente nel disinteresse generale, di una società che è abituata a voltarsi dall’altra parte e che pensa sempre le cose capitino sempre agli altri e mai a sé stesso“.
Morte Cucchi, il carabiniere tedesco: “Sono rinato, ho fatto il mio dovere”
Dopo la confessione in aula, il carabiniere Francesco Tedesco ha espresso la sua liberazione all’avvocato: “Sono rinato – riporta il sito dell’ANSA – ora non mi interessa nulla se sarò condannato o destituito dall’Arma. Io ho fatto il mio dovere, quello che dovevo fare sin dal primo giorno ma mi è stato impedito“.
Nei prossimi giorni ci potrebbero essere delle novità in questo senso. Le indagini andranno avanti e possibile che dalle interrogazioni di altri sospettati vengano fuori altri elementi decisivi per dare un nome ai colpevoli della morte di Stefano.
Di seguito il video con le parole di Ilaria Cucchi
fonte foto copertina https://www.facebook.com/OstiaAntifascista/?
