Tentata evasione dal carcere minorile: la corda però è troppo corta
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Rocambolesca evasione dal carcere minorile

mani sbarre cella prigione

La fuga dal carcere di tre ragazzi non è finita come sperato: caduti da un muro di cinta, sono finiti in ospedale per alcune fratture.

Accade nel carcere minorile di Nisida (Napoli), lo stesso dove è stato girato “Mare Fuori”, dove tre ragazzi hanno tentato di fuggire con un piano non esattamente ben calcolato. Avrebbero dovuto lasciare la prigione calandosi giù con una corda, ma questa purtroppo si è rivelata più corta del previsto.

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La tentata fuga dal carcere

I fuggiaschi sono due maggiorenni e un minorenne, che lanciandosi dal muro di cinta si sono procurati anche qualche frattura alle gambe e in altre parti del corpo. Il tentativo è fallito, però, anche perché i ragazzi erano già stati individuati e raggiunti.

La pericolosa fuga li aveva fatti precipitare in una scarpata, dove sono rimasti fino all’arrivo dei vigili del fuoco. Una volta presi, i tre sono stati trasportati in ospedale a causa delle ferite riportate.

Le polemiche

L’episodio avvenuto a Nisida però ha sollevato anche una bufera di polemiche. Ciro Auricchio dell’Uspp, Eugenio Ferrandino della Uil-Pa e Pasquale Baiano di Sinappe, denunciano come siano ancora troppi oggi i detenuti maggiorenni, in particolare ultraventunenni, nel circuito penitenziario minorile.

“Più volte abbiamo denunciato che gli ultra 21enni devono scontare la pena nel carcere per adulti, perché gli stessi nella maggior parte dei casi minano il percorso di riabilitazione degli altri detenuti minorenni”, chiosano.

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ultimo aggiornamento: 13 Giugno 2023 15:34

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