Taranto, drone in carcere: trasportava droga e cellulari

Taranto, drone in carcere: trasportava droga e cellulari

Taranto: tentativo di introdurre droga e cellulari in carcere con un drone. Il tentativo sventato dalla polizia penitenziaria.

TARANTO – La polizia penitenziaria di Taranto, attraverso i propri sindacati, ha fatto reso noto un tentativo da parte di ignoti di introdurre droga e telefoni cellulare nel carcere locale attraverso un drone.

Taranto, droga e cellulari in carcere attraverso un drone

Le autorità hanno fatto sapere che un drone è precipitato nel carcere di Taranto attirando l’attenzione degli agenti della polizia penitenziaria che hanno requisito l’apparecchio scoprendo il carico di droga, telefoni cellulari e cavi per la ricarica dei telefoni mobili.

La ricostruzione del piano

Gli inquirenti indagano per risalire al mittente del carico e temono che possa trattarsi di una pratica diffusa e che risponda a un piano strutturato e organizzato nei minimi dettagli. Qualcosa però è andato storto visto che l’apparecchio non è passato inosservato. Probabilmente il drone avrebbe dovuto terminare la sua corsa in prossimità di una delle finestre delle celle, dove sarebbe stato alleggerito del carico.

Stando alle prime ricostruzioni, sembra che i malviventi abbiano tentato di coprire il drone sparando fuochi d’artificio, mentre il destinatario del pacco avrebbe indicato la strada segnalando la sua presenza con la fiamma di un accendino.

Fonte foto: https://www.facebook.com/fabio.matacchiera

Beneducci: in fatto di tecnologia la criminalità organizzata è al passo con i tempi

Come sempre, in fatto di tecnologia, la criminalità organizzata è al passo con i tempi a differenza dell’ Amministrazione Penitenziaria“, ha denunciato il segretario generale dell’Osapp Leo Beneducci che ha fatto sapere che la polizia penitenziaria avrebbe bisogno di un equipaggiamento e di una strumentazione più moderna, così come più moderni dovrebbero essere i corsi di aggiornamento.