Carlo Ancelotti affonda il Milan a suon di sentenze: “Probabilmente sono stati sopravvalutati alcuni nuovi acquisti, con 230 milio compri un solo top player…”.
Stoccata da KO quella di Carlo Ancelotti nei confronti della nuova dirigenza del Milan, o meglio di Yonghong Li. Esonerato dal Bayern Monaco, l’ex tecnico rossonero era stato accostato proprio alla panchina del Diavolo, ipotesi che non sembrerebbe però incontrare il suo favore visto il ribaltone ai vertici e la fine dell’era Berlusconi.
“Parlo solo con i grandi presidenti…”
Ospite negli studi de La Domenica Sportiva, Carlo Ancelotti ha risposto alle domande sui presunti contatti con la dirigenza del Milan: “Mai parlato con il nuovo presidente del Milan, non ho avuto contatti con la nuova dirigenza, Parlo solo con i grandi presidenti…“. Sempre rimanendo in casa rossonera, Ancelotti ha commentato le’esordio di Gennaro Gattuso, fermato sul 2-2 contro il Benevento: “Gli allenatori sbagliano. Direi a Gattuso di affondare con le proprie idee che con le idee degli altri. Il problema del Milan è che entrata una nuova proprietà che ha cercato di rinnovare e di fare grandi investimenti sul mercato. Comprare i top player diventa difficile. Con 230 milioni ne compri uno. Io credo che probabilmente sono stati sopravvalutati alcuni acquisti o che non hanno reso. Quando cambi tanto occorre tempo, pazienza e perseveranza. Una squadra come il Milan non ha queste doti”.
Dalla parte di Vincenzo Montella
Carlo Ancelotti ha poi commentato il lavoro svolto da Vincenzo Montella: “Trovare il colpevole è sempre facile. Vincenzo ha fatto molto bene, l’esonero di un allenatore deve essere considerato una parte del tuo lavoro. Lo vedrei bene come CT della nazionale. Abbiamo passato del tempo insieme ed è molto bravo. Ma se il club non ha fiducia nell’allenatore, allora è giusto l’esonero. Non è detto che l’esonero sia sempre una sfortuna“.