Su Carlo Conti arriva subito il Codacons: cosa succede per Sanremo

Su Carlo Conti arriva subito il Codacons: cosa succede per Sanremo

Le richieste del Codacons a Carlo Conti per il Festival di Sanremo 2024. Focus su trasparenza, qualità musicale e regolamento del televoto.

Il Codacons ha subito fatto sentire la sua voce in merito alla nomina di Carlo Conti come direttore artistico e conduttore delle prossime due edizioni del Festival di Sanremo. La famosa associazione dei consumatori, che negli ultimi anni ha spesso criticato la Rai e Amadeus, ha lanciato un appello al nuovo conduttore, sottolineando l’importanza di alcune modifiche significative per migliorare la qualità dell’evento. Come riportato da iltempo.it

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Carlo Conti al timone di Sanremo: il ritorno della musica al centro

Carlo Conti, noto per la sua lunga carriera televisiva e la sua esperienza nel campo dell’intrattenimento, ha dichiarato durante un’intervista al Tg1 di essere pronto a prendere in mano le redini del festival. “È ufficiale da oggi, si inizia a lavorare e ci sono degli step ben precisi,” ha affermato Conti, specificando che la priorità sarà definire il regolamento, ascoltare le nuove proposte e poi quelle dei big. Inoltre, ha accennato alla possibilità di avere ospiti e collaboratori diversi ogni sera, mantenendo così un format dinamico e variegato.

Le richieste del Codacons: trasparenza e qualità

Il Codacons non ha perso tempo e ha pubblicato una nota dettagliata con alcune richieste precise per Carlo Conti. “Il Codacons rivolge oggi un appello a Carlo Conti, chiedendo di rompere col passato e di allontanarsi il più possibile dalla strada tracciata da Amadeus,” si legge nel comunicato. L’associazione chiede che la musica torni ad essere il fulcro del festival, criticando le recenti edizioni che, secondo loro, hanno puntato troppo sui giovani e sui social media a discapito della qualità musicale.

Il Codacons propone l’istituzione di una commissione tecnica per la selezione delle canzoni, che valuti il reale valore dei brani e degli artisti, senza farsi influenzare dal numero di follower o dalle visualizzazioni online. Inoltre, per garantire maggiore trasparenza, l’associazione chiede che un suo rappresentante partecipi a tutte le fasi del festival, specialmente in merito al televoto e alla pubblicità occulta, che sono stati argomenti controversi nelle scorse edizioni.

Carlo Conti si trova quindi di fronte a una sfida importante: rispondere alle aspettative del pubblico e degli addetti ai lavori, mantenendo l’equilibrio tra tradizione e innovazione. Se riuscirà a seguire le indicazioni del Codacons, potrebbe portare il Festival di Sanremo ad un nuovo livello di qualità e trasparenza. Come riferito da iltempo.it