Caro spesa, in arrivo la card da 380 euro

Caro spesa, in arrivo la card da 380 euro

Contro il costo medio del carrello della spesa, a luglio sarà attiva la tessera per l’acquisto dei beni di prima necessità.

Come annunciato dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, tra poche settimane arriverà una misura di sostegno per le famiglie che hanno difficoltà ad acquistare beni di prima necessità. La tessera si potrà attivare entro il 30 settembre, spendibile non oltre il 31 dicembre 2023.

carrello spesa supermercato

La card contro il caro spesa

Ad aprile le vendite al dettaglio sono salite del 3,2% in valore rispetto allo stesso periodo del 2022, ma sono diminuite del 4,8% in volumi. Contro l’inflazione che che nel 2022 hanno fatto rincarare del 6,4% il costo medio del carrello della spesa, arriva una card a sostegno circa 1 milione e 400 mila famiglie in difficoltà economica.

La misura è dedicata all’acquisto di beni primari, come pane, frutta e latte. Il valore del bonus è di 382 euro, da attivare entro il 30 settembre, e da spendere entro il 31 dicembre 2023. Tuttavia, viene precisata una serie di “esclusioni tra chi già beneficia di altri sostegni”.

Chi può usufruire del bonus?

A poter usufruire della card da 382 euro saranno nuclei con redditi fino a 15mila euro e questo dovrebbe portare, secondo i calcoli dell’Inps e dell’Anci, “a circa un milione e 400 mila card che conterranno 382 euro per famiglie che hanno difficoltà all’acquisto”, spiega Francesco Lollobrigida.

Il ministro ha precisato che “in queste ore l’Inps sta facendo i calcoli per usare al meglio la capienza economica”. Quindi, non è ancora chiaro se potrà beneficiare della tessera anche chi gode del reddito di cittadinanza o del reddito di inclusione.

Come funziona?

I beneficiari potranno andare a ritirare la Card negli uffici postali, dopo aver ricevuto la lettera da parte del Comune di appartenenza. Questo intervento, “si va ad aggiungere a un altro fondo che quest’anno investirà 110 milioni per l’acquisto di generi alimentari da distribuire ai poveri”.

Lollobrigida annuncia inoltre che “è stata aperta una trattativa con le organizzazioni datoriali e con la grande distribuzione per ottenere la possibilità di aggiungere un investimento in termini di sconti ulteriori fino al 15%“.