Il capitano della Sea Watch Carola Rackete indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

Il capitano della Sea Watch Carola Rackete indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

Caso Sea Watch, Carola Rackete indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e rifiuto di obbedienza a nave da guerra. Aperto un secondo fascicolo sulla condotta delle autorità italiane.

Il capitano della Sea Watch Carola Rackete è indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo sul caso dopo che la trentunenne ha deciso deliberatamente di forzare il blocco navale imposto dalle autorità italiane in linea con le norme del nuovo decreto Sicurezza Bis.

La violazione da parte del capitano della Sea Watch

La Sea Watch, dopo che la Corte di Strasburgo ha respinto il ricorso presentato dai vertici dell’Ong, ha forzato il blocco navale di fatto infrangendo la legge. Carola ha contattato la Capitaneria di Porto informando che avrebbe portato la nave al largo di Lampedusa. Nella comunicazione con le autorità italiane emerge che il capitano dell’imbarcazione ignora il divieto ribadito anche dalla capitaneria.

Fonte foto: https://twitter.com/SeaWatchItaly

Carola Rackete indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

A ventiquattro ore circa dall’infrazione commessa da Carola Rackete, le autorità hanno aperto un fascicolo sul nuovo caso Sea Watch iscrivendo il nome del capitano della nave nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato è quella di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina oltre di di rifiuto di obbedienza a nave da guerra.

Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/seawatchprojekt/

Aperto un secondo fascicolo sulla condotta delle autorità italiane

Ma c’è anche un altro fascicolo al vaglio, quello aperto dopo la denuncia da parte dei legali dell’Ong tedesca che hanno chiesto di valutare eventuali responsabilità penali legate all’omissione di soccorso alle persone a bordo delle nave. Dovrebbe trattarsi di un pro-forma che non dovrebbe avere conseguenze visto che le autorità marittime hanno fatto sbarcare le persone in condizioni di salute instabili e hanno fornito supporto e soccorso ai quarantadue migranti.

Il secondo fascicolo, almeno per il momento, non presenta ipotesi di reato e non dovrebbe avere conseguenze per il ministro dell’Interno Matteo Salvini. per il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e per il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta.