Oggi riunione importante, a Casa Milan, per il Cda del club. Sul tavolo i conti della stagione 2018-2019, l’andamento gestionale e le prospettive future
La riunione del consiglio d’amministrazione si è tenuta nella sede di via Aldo Rossi. Si è trattato di una sessione che ha visto la partecipazione dell’amministratore delegato del club Ivan Gazidis e la presenza di Frank Tuil, senior portfolio manager di Elliott. Un elemento, quest’ultimo che sottolinea l’importanza del Milan per il fondo d’investimenti americano
Calcio e Finanza: oggi riunito il Cda del Milan
“Secondo quanto riferito dall’agenzia ANSA – afferma il portale Calcio e Finanza – il cda odierno non avrebbe deliberato alcun aumento di capitale. Il fondo Elliott, sottolineano le fonti interpellate dall’ANSA, ha rilevato un anno fa un club ”sull’orlo del fallimento e della bancarotta”, con ”costi gestionali” (stipendi e ammortamenti dei cartellini) ben superiori ai ricavi”.
“La proprietà però ha un ”realistico piano” per riportare il club al top ma occorrono tempo e pazienza per raggiungere una situazione di equilibrio, sempre nel totale rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario, norme che hanno già punito il Milan con l’esclusione dall’Europa League. Da sottolineare in ogni caso che grazie all’impegno della proprietà il Milan, a differenza di molte altre squadre italiane, non ha debiti verso le banche né impegni sui mercati obbligazionari”.
Bilancio Milan: situazione critica, ma si va verso un miglioramento
Il quotidiano Milano Finanza ha analizzato con precisione le cifre su cui si è discusso oggi a Casa Milan. Detto che il bilancio attuale si è chiuso con una perdita tra gli 80 e i 90 milioni di euro, bisogna registrare un passivo in calo rispetto all’epoca della proprietà cinese (- 126 milioni), seppur in crescita se comparato con l’ultimo bilancio dell’era Berlusconi (- 73 milioni).
Serve dunque pazienza e grande attenzione. Roma, come dicono gli inglesi, non è stata costruita in un giorno. Anche il Milan avrà bisogno di tempo per ripartire, risanando totalmente i conti e poi aumentando man mano la qualità della rosa. Per velocizzare questo processo bisognerà anche potenziare l’area marketing e, soprattutto, sbloccare l’impasse che riguarda la costruzione del nuovo San Siro.