Casa di riposo dell’orrore: maltrattamenti e abusi su anziani
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Direttore: Alessandro Plateroti

Orrore nella casa di riposo: anziani colpiti a cinghiate e legati al letto

anziano subisce abusi da badante in casa riposo

Le indagini dei carabinieri hanno portato alla scoperta di abusi in una casa di riposo: nove persone arrestate per maltrattamenti.

Una casa di riposo di Caltanissetta è stata al centro di un’inquietante scoperta da parte dei carabinieri della Compagnia di Caltanissetta. Le indagini hanno portato alla luce un vero e proprio lager per anziani, con ospiti maltrattati, immobilizzati nei letti o legati con cinghie alle sedie a rotelle. A seguito degli abusi, sono state emesse nove ordinanze di custodia cautelare: sei arresti in carcere e tre agli arresti domiciliari, nei confronti di operatori socio-sanitari e gestori della struttura.

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anziana piange

Casa di riposo dell’orrore: maltrattamenti e abusi su anziani

Le indagini, coordinate dalla procura di Caltanissetta, hanno accertato gravi maltrattamenti inflitti agli anziani ospiti della casa di riposo “Santa Chiara”. 

Gli operatori e le titolari della struttura sono accusati di aver sequestrato e maltrattato gli anziani, usando linguaggio offensivo e minaccioso. 

Alcuni degli anziani venivano immobilizzati nei letti con mezzi di contenimento per diverse ore. Le titolari della casa di riposo, Venera Alaimo e Agata Giovanna Salamone, sono state accusate di omissione e di non aver preso provvedimenti per migliorare la gestione dei servizi e le condizioni di vita degli ospiti.

I colpevoli e le conseguenze legali

Gli arrestati includono Venera Alaimo (63 anni), Pietro Castronovo (44 anni), Gianluca Giuseppe Ciresi (50 anni), Gaetano Marrocco (51 anni), Agata Giovanna Salamone (50 anni) e Donatella Michela Salamone (41 anni). Sono stati arrestati anche Katia Dibenedetto (48 anni), Marco Iacono (38 anni) e Noemi Tomasella (25 anni), che si trovano ai domiciliari. 

Le accuse vanno dal maltrattamento di persone vulnerabili al sequestro di persona e esercizio abusivo di pratiche sanitarie.

A seguito della scoperta, il Codacons ha richiesto l’adozione di telecamere di sorveglianza nelle strutture socio-assistenziali per garantire una maggiore protezione agli anziani e agli altri soggetti fragili. 

L’associazione ha annunciato la costituzione di parte offesa e ha chiesto pene esemplari per i responsabili degli abusi. 

“È inaccettabile che persone vulnerabili continuino a subire abusi e maltrattamenti in strutture che dovrebbero essere luoghi di cura e protezione”, ha dichiarato il Codacons, sostenendo la necessità di tolleranza zero verso chi si rende colpevole di simili atrocità.

La struttura è stata sequestrata e affidata a un amministratore giudiziario, che avrà il compito di garantire condizioni migliori per gli ospiti rimasti. 

La vicenda solleva preoccupazioni su una gestione inefficiente delle case di riposo, con un forte appello a regolamentare più strettamente il settore e ad attuare controlli costanti.

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ultimo aggiornamento: 17 Dicembre 2024 16:48

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