Per chi lascia una casa disabitata, il Belgio attua una nuova misura che prevede una multa fino a 12.500 euro.
Il Belgio accusa un grande problema evidente ad occhio nudo. Anche solo passando per alcune vie delle città più famose, è palese il senso di abbandono che si avverte. Per contrastare il proliferare di alloggi sfitti, il governo mette in piedi una nuova misura che penalizza chi possiede una casa disabitata.
Questione di prezzi
Di appartamenti in sé, ce ne sono a bizzeffe. Il problema risiede nei prezzi che appaiono troppo alti e difficili da sostenere, per chi avesse anche solo l’idea di acquistare una casa o prenderla in affitto. Solo a Bruxelles sono 3.500 le case che vengono costruite ogni anno, eppure trovare nuovi inquilini non è una missione del tutto facile.
Secondo le associazioni, vengono sottovalutate le esigenze dei cittadini rispetto a quelle degli investitori. Con l’aumento dei prezzi dell’energia e l’inflazione in rialzo, la situazione prevede di peggiorare col passare del tempo, anche in altre parti del mondo. I dati raccolti da Eurostat, rilevano un aumento spropositato degli affitti in Europa: nel 2023 raggiungono il 9,4% nella zona-euro e del 10% nell’Unione europea, rispetto allo scorso anno.
La misura sulle case disabitate
Per questo motivo adesso viene presa fortemente in considerazione la questione delle case vuote in Belgio, soprattutto in alcune regioni come la Vallonia. D’ora in poi lasciare un’abitazione disabitata sarà reato, un’azione che sarà multata con una sanzione che va dai 500 euro ai 12.500 euro.
Christophe Collignon, ministro vallone dell’Edilizia, ha infatti affermato che “tenere vuoto un edificio o una parte di un edificio destinato all’edilizia abitativa costituirà d’ora in poi un’infrazione”, spiegando: “Questa misura è attesa da 10 anni. Entro pochi mesi potremo rimettere sul mercato alcune case non occupate”.
La misura, volta a rafforzare la lotta contro gli alloggi sfitti, viene rivolta anche agli appartamenti per lunghi periodi di vacanza. In particolare, sarà considerata non occupata ogni abitazione con un “consumo inferiore a 15 metri cubi di acqua all’anno o inferiore a 100 kWh all’anno”, come spiega Elio Di Rupo, ministro-presidente della Vallonia.