Coronavirus, nel Lazio boom di casi. D’Amato: “Paghiamo l’effetto Gravina”

Coronavirus, nel Lazio boom di casi. D’Amato: “Paghiamo l’effetto Gravina”

Nel Lazio aumento esponenziale dei casi di coronavirus. D’Amato: “Stiamo pagando gli Europei. E i numeri cresceranno ancora”.

ROMA – Aumento esponenziale dei casi di coronavirus nel Lazio. Dopo alcune settimane con numeri molto bassi, la regione è ritornata ad avere dati molto alti e da qualche giorno sta registrando i casi più alti in Italia. “Stiamo pagando – ha detto l’assessore D’Amato, riportato dal Corriere della Serail cosiddetto effetto Gravina ma senza complicazioni degli ospedali. I casi sono ancora destinati ad aumentare per l’effetto del calo di tensione in occasione dei festeggiamenti per gli Europei, che durerà ancora alcuni giorni“.

D’Amato: “I positivi sono soprattutto giovani e non vaccinati”

L’assessore D’Amato ha ribadito che “i positivi sono per la maggior parte giovani e ancora non vaccinati. E questo significa, ancora una volta, quanto sia importante vaccinarsi e raggiungere l’immunità di gregge. La situazione è ancora sotto controllo e nel Lazio i casi attualmente positivi complessivi sono la metà di altre grandi regioni, quindi nessun allarme ma occorre vaccinarsi. Ancora una volta ricadono sulle spalle del Servizio Sanitario regionale e dei suoi operatore l’onere e gli effetti del calo di tensione“.

Numeri quindi destinati ad aumentare ancora per qualche giorno. Ma fortunatamente non sembrano esserci, almeno per il momento, incrementi sulla pressione dei servizi sanitari.

Roma

Numeri in crescita in tutta Italia

I numeri sono comunque in crescita in tutta Italia. La variante Delta sembra aver preso ormai il sopravvento e nei prossimi giorni si dovrebbe registrare un nuovo aumento dei casi anche se la pressione sugli ospedali, almeno secondo le previsioni degli esperti, non dovrebbe raggiungere i numeri di marzo.

Un dato sicuramente positivo se si guarda alla ripartenza del Paese e al ritorno graduale alla normalità. Le scelte del Governo, come sempre fatto, saranno prese dopo il confronto con il Cts ma non sembrano esserci al momento situazioni di particolare criticità.

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